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News 2015-2016

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Pubblicata il 10/05/2016

Nei giorni precedenti la Santa Pasqua, con Don Gabriele abbiamo rivissuto e drammatizzato il momento della lavanda dei piedi e dell’ultima cena di Gesù.
Don Gabriele , proprio come aveva fatto Gesù con gli apostoli, ha lavato i piedi a dodici bambini grandi che impersonavano i discepoli, spiegando il significato di questo umile gesto: diventare amici di Gesù e prendersi cura di loro.

Pubblicata il 10/05/2016

Scopo di questa parte del programma è far conoscere ai bambini alcuni ambienti “artificiali” cioè interamente pensati e realizzati dall’uomo. Questo aspetto potenzia soprattutto la capacità di osservare, di descrivere e di rappresentare. E’ importante per i bambini elaborare e realizzare i propri progetti, cogliere e organizzare informazioni ricavate dall’ambiente e individuare le relazioni tra "l'oggetto" realizzato e i bisogni dell'uomo. Per le spiegazioni ci siamo avvalsi di brevi documentari, libri della biblioteca e immagini dal web. La visione dei filmati e dei libri ha permesso ai bambini  di capire a fondo l’argomento  trattato.

Cina

Per la Cina la nostra scelta non poteva che orientarsi sulla Grande Muraglia.

Le bellezze architettoniche

Pubblicata il 10/05/2016

Ci stiamo preparando per la Santa Pasqua, la festa più importante per tutti i cristiani: la festa di Gesù che risorge.
Suor Luigia, attraverso la visione di un video, ha spiegato ai bambini i momenti più significativi della settimana santa: l’entrata di Gesù a Gerusalemme, l’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli, Gesù muore sulla croce, Gesù risorge.
Dopo avere ascoltato il racconto e rivissuto insieme alcuni gesti, i bambini hanno ripercorso gli episodi della settimana santa nella scheda che hanno colorato.

La settimana santa

Pubblicata il 10/05/2016

Abbiamo proposto ai bambini alcuni giochi psicomotori utilizzando la carta del giornale quotidiano. Al termine dei giochi i bambini hanno fatto una rielaborazione grafica dell’esperienza vissuta.

Giochiamo con i giornali

Pubblicata il 09/05/2016

Per potenziare alcuni concetti topologici, le insegnanti hanno organizzato un gioco molto divertente con i teli colorati. Ogni bambino aveva a disposizione un telo.

I bambini potevano giocare liberamente in salone divertendosi anche a ballare ma quando la musica si fermava dovevano essere attentissimi ad ascoltare le indicazioni dell'insegnante.

“Bambini mettetevi sopra i teli

Delfini

 

Pubblicata il 09/05/2016

Conoscere le diverse cucine e i diversi modi di cucinare permette ai bambini di confrontarsi con i compagni che vengono da altri Paesi. In questo contesto multietnico il cibo è uno strumento efficace per aiutarli a capire come tutti i gusti siano giusti!

Abbiamo così proseguito il nostro viaggio alla scoperta dei quattro paesi visitati da Josephine, focalizzando la nostra attenzione sui cibi e sulle tradizioni culinarie dei diversi luoghi.

Per ogni paese abbiamo realizzato una tavola. 

Delfini

 

Pubblicata il 09/05/2016

Per introdurre l’argomento della cucina nelle quattro culture che stiamo conoscendo, abbiamo preparato dei deliziosi biscottini alle mandorle, senza uova o burro, facilissimi da preparare.

Abbiamo scelto questa ricetta perché rappresenta una simpatica particolarità della cucina cinese: i biscotti alle mandorle vengono detti anche biscotti della fortuna, e secondo la tradizione, dovrebbero contenere un messaggio di buon augurio.

Noi li abbiamo preparati per tutta la scuola, per augurare ad ognuno … buona fortuna!

Delfini

 

Pubblicata il 09/05/2016

Verso i due anni di vita il bambino cambia il suo modo di giocare ed inizia ad utilizzare gli oggetti con maggiore immaginazione, si sviluppa il “gioco simbolico” nel quale il bambino rappresenta il mondo dell'adulto usando il proprio pensiero.

Ne scaturiscono giochi molto divertenti tra cui quello dei travestimenti.

In questo momento i bambini acquisiscono la capacità di giocare con la propria immaginazione e la propria identità e riescono a cogliere gli elementi che rendono ogni oggetto, ogni personaggio unico, ne colgono l'essenzialità e con essa si travestono.

Al bambino basta un mantello, un pezzo di stoffa, un cappello per “trasformarsi” e diventare attraverso questa sorta di “oggetto transizionale” quel personaggio che tale oggetto identifica.

Delfini

 

Pubblicata il 09/05/2016

Dopo aver osservato da vicino il territorio dei quattro paesi che stiamo esplorando quest’anno, le insegnanti hanno catturato l’attenzione dei bambini attraverso la visione di immagini che rappresentano i popoli che abitano in Cina,  Camerun Brasile e Perù. I bambini hanno osservato i loro tratti somatici e l’abbigliamento con caratteristici accessori in uso nella loro tradizione e cultura. Successivamente hanno confrontato le caratteristiche dei quattro popoli per evidenziarne eventuali somiglianze. Infine hanno riprodotto l’immagine di quattro bambini, uno per ogni paese, evidenziandone la loro caratteristica principale.

Delfini

 

Pubblicata il 09/05/2016

Streghina Parolina ci ha regalato il gioco del Memory per giocare tutti insieme con immagini raffiguranti la primavera.

Il Memory è un popolare gioco di carte che richiede concentrazione e memoria. Nel gioco, le carte sono inizialmente mescolate e disposte coperte sul tavolo. I giocatori, a turno, scoprono due carte; se queste formano una "coppia", vengono incassate dal giocatore di turno, che può scoprirne altre due; altrimenti, vengono nuovamente coperte e rimesse nella loro posizione originale sul tavolo, e il turno passa al prossimo giocatore. Vince il giocatore che riesce a scoprire più coppie.

E ora giochiamo tutti insieme.

Verdi

 

Pubblicata il 09/05/2016

Al rientro dalle vacanze di Pasqua abbiamo trovato una bellissima sorpresa nella nostra bottega delle parole: una lettera accompagnata da una storia e un contenitore di plastica con all’interno un gioco. La nostra amica Streghina Parolina è passata a trovarci e ci ha lasciato un bellissimo regalo.

 

Pubblicata il 09/05/2016

Continua il nostro lavoro con la bottega delle parole. Dopo aver ricercato sui giornali le lettere dell’alfabeto, ci focalizziamo sull’iniziale del nostro nome. La nostra ricerca sui giornali si concentra così sulle parole che iniziano con la stessa iniziale del nostro nome. Dopo averle ritagliate le incolliamo su un foglio dove compare la lettera iniziale del nostro nome: intorno posizioniamo le parole che abbiamo ritagliato.

Verdi

 

Pubblicata il 27/02/2016

In allegato è disponibile il Giornalino di dicembre 2015

Pubblicata il 27/02/2016

Ora che la nostra bottega delle parole è pronta bisogna riempirla: chiacchierando con i bambini, a loro è venuta l’idea di ricercare delle lettere e delle parole sui giornali e metterle in dei contenitori da posizionare all’interno della bottega e da utilizzare per le varie attività.

Mettiamoci all’opera: prendiamo forbici e giornali e iniziamo a ricercare e ritagliare lettere di varie forme e colori. Ciascuno col proprio giornale ha iniziato il suo lavoro di ricerca.

Verdi

 

Pubblicata il 27/02/2016

Dopo aver ricercato e ritagliato le lettere dai giornali, l’insegnante propone ai bambini di giocare con il loro nome, sia per far nascere il desiderio di ricorrere al codice linguistico scritto, sia per rafforzare l’identità personale: il nome ci contraddistingue, ci identifica, ci consente di relazionarci, di comunicare ed è straordinario segno di unicità nella firma personale. I bambini, quindi, ricercano le lettere del proprio nome tra quelle posizionate nei contenitori della bottega delle parole e le incollano su un foglio.

Verdi

Pubblicata il 27/02/2016

La Festa delle Lanterne conclude le festività per l’arrivo del nuovo anno in Cina e in molti paesi dell’Estremo Oriente. Non c’è un giorno fisso in cui si celebra: cade 15 giorni dopo il Capodanno Cinese che cambia data secondo l’antico calendario tradizionale cinese. Si tratta della prima notte dell’anno in cui c’è la luna piena, della prima importante festa dell’anno dopo il capodanno (il cui nome ufficiale è Festa di Primavera) e del giorno che conclude le vacanze dell’anno nuovo.

Dopo aver raccontato ai bambini la tradizionale festa delle lanterne cinesi, l’insegnante propone loro di realizzare una lanterna vera e propria per ciascuno e di portarla a casa come ricordo della celebrazione della festa. I bambini hanno così realizzato delle lanterne di carta e le hanno portate a casa.

Delfini

 

Pubblicata il 27/02/2016

Il Carnevale di Rio de Janeiro (o semplicemente Carnevale di Rio) è una festa annuale che si tiene a Rio de Janeiro, la seconda città del Brasile. Si celebra 40 giorni prima di Pasqua e festeggia l'inizio della Quaresima. Il Carnevale brasiliano viene celebrato in modo diverso nelle varie regioni del paese: quello di Rio è considerato uno dei più famosi in Brasile e in tutto il mondo per via della magnificenza e della ricchezza dei festeggiamenti. I blocos( i “quartieri”)oggi sono parte integrante della festa a Rio: vi sono più di 100 gruppi con usi e tradizioni diversi, ogni bloco ha un posto o una strada in cui festeggiare, e per i più grandi le strade vengono chiuse al traffico. I festeggiamenti cominciano da gennaio e durano fino al termine del carnevale, con gruppi di persone che ballano il samba nel week end agli angoli delle strade. Solitamente i festeggiamenti avvengono di giorno o alla fine dell'orario lavorativo. Il Carnevale di Rio de Janeiro è noto nel mondo soprattutto per le sfarzose parate organizzate dalle principali scuole di samba della città. Le Scuole di Samba sono grandi e ricche organizzazioni che lavorano tutto l'anno in preparazione del Carnevale. Le parate durano quattro notti, e fanno parte di una competizione ufficiale suddivisa in sette divisioni alla fine delle quali una scuola verrà dichiarata vincitrice dell'anno.

Per rappresentare il Carnevale Brasiliano i bambini hanno colorato utilizzando la tecnica degli acquerelli

Delfini

 

Pubblicata il 27/02/2016

Il laboratorio vuole recuperare l’esperienza tattile, caratteristica dei primi anni di vita dei bambini, attraverso un percorso educativo durante il quale ogni bambino potrà imparare a riconoscere le diverse sensazioni che i materiali danno al tatto attraverso la “lettura tattile” di materiali. L'adulto, che lo accompagna nella scoperta, aiuterà il bambino a verbalizzare e a memorizzare queste sensazioni, arricchendo il vocabolario dei bambini a partire dell'esperienza.

Delfini

 

Pubblicata il 26/02/2016

Venerdì 19 febbraio 2016 abbiamo vissuto con tutti i bambini  la festa delle lanterne, fatta a conclusione della spiegazione data ai bambini sul capodanno cinese che è seguito dalla festa delle lanterne.

lancio delle lanterne

Pubblicata il 26/02/2016

Venerdì 5 febbraio 2016 chiacchiere a go go alla scuola dell’infanzia “Adele”. Grazie all’aiuto di nonne straordinarie, delfini, draghetti e leoni hanno preparato una grandissima quantità di gustosissime chiacchiere! Le nonne si sono rivelate delle vere professioniste: hanno prima preparato l’impasto e poi, con il prezioso aiuto dei bambini, lo hanno tirato in una sfoglia sottile dalla quale hanno ritagliato, con le apposite rotelle, le chiacchiere.

chiacchiere

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