Gialli

Classe dei Gialli: ci rivediamo a Settembre!

Selfie di fine anno scolastico: tutti i bambini della nostra classe si sono rappresentati, ognuno con le proprie capacità, su questi tre cartelloni, fingendo di farsi un selfie. Poi, una alla volta abbiamo invitato alcune insegnanti e il personale scolastico che durante l'anno ha gravitato intorno alla nostra classe per rappresentarsi anch'esso nelle cornici dei nostri selfie: Simonetta, Linda, Monica, Lina, Jennifer, Betty e Valentina.

Classe dei Gialli: ci rivediamo a Settembre!

Leoni della classe dei Gialli: la storia del Dodo, un animale estinto

Siamo giunti all'ultimo obiettivo dell'Agenda 2030, il numero 15, che così recita: "proteggere, ripristinare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità". Prima di analizzarlo siamo partiti con l'analizzare un animale, il dodo, scomparso proprio a causa dell'errato comportamento dell'uomo.

Leoni della classe dei Gialli: la storia del Dodo, un animale estinto

Draghetti della classe dei Gialli: le nostre amiche Api

Dopo il Dodo la nostra attenzione si è spostata su un altro animale in via di estinzione: l'ape. Dopo aver presentato ai bambini le api in generale, ci siamo soffermate sull’ape operaia e sul suo modo di "vedere" i fiori. Gli occhi delle api percepiscono i fiori come se questi fossero dei mosaici. Per far comprendere nel concreto questa diversità di percezione abbiamo realizzato un prato fiorito: il fondale è stato dipinto con le tempere, le api e i fiori sono stati disegnati dai bambini copiandoli da immagini colorate. Per rendere l'idea del mosaico (ovvero come vede l'ape) i bambini hanno usato il didò giallo, blu e viola (che sono i colori che percepisce l’ape) modellato a quadratini, poi lo hanno incollato sui loro fiorellini.

Draghetti della classe dei Gialli: le nostre amiche Api

Delfini della classe dei Gialli: i nostri amici alberi

Sempre in relazione all'obiettivo 15 scopriamo insieme l'importanza di salvaguardare gli alberi, fonte di vita per ogni essere vivente sulla faccia della terra. Grazie alla "gita" al parco di Villa Litta e agli alberi presenti nel nostro giardino abbiamo potuto osservarli e "giocare" con loro. Per prima cosa abbiamo focalizzato l’attenzione sul fatto che gli alberi sono fissi in un posto, aggrappati al terreno con le radici. Abbiamo chiesto ai bambini com’è, secondo voi, vivere sempre fermi nello stesso posto: sarà bello o brutto? Per capirlo abbiamo imitato gli alberi con il nostro corpo. Ci siamo posizionati ognuno su un pezzetto di prato, immaginando che i piedi fossero le radici che si prolungano nel terreno, poi si siamo accucciati a terra e, partendo dal semino, siamo cresciuti fino a diventare grandi alberi, allungando tanto le braccia per imitare i rami. Poi abbiamo mosso le parti dell’albero-corpo senza staccare i piedi, restando nel nostro pezzetto di prato: è facile o difficile?

Delfini della classe dei Gialli: i nostri amici alberi

Classe dei Gialli: primavera vs Pasqua

Con la venuta della primavera arriva anche la tanto attesa festa di Pasqua. Per l'occasione, i bambini hanno realizzato alcuni artefatti con i quali hanno decorato le pareti e le finestre della classe. Protagonisti indiscussi di questo periodo sono le sfumature primaverili e gli emblemi di questa festa ovvero uova, pulcini, gallinelle e coniglietti!

primavera vs Pasqua

Delfini della classe dei Gialli: il ciclo dell'acqua

Per introdurre questo importante tema, abbiamo letto il racconto “Una goccia d’acqua parte in viaggio” che vede come protagonista una simpatica gocciolina di nome Lily che attraversa il ciclo dell’acqua. Per interiorizzare meglio l'argomento abbiamo riprodotto il ciclo dell'acqua con l'esperienza corporea, ricreandone ogni fase.

 il ciclo dell'acqua

Draghetti della classe dei Gialli: esperienza sensoriale con l'acqua

Partendo da ciò che i bambini hanno detto sull’acqua, nel brainstorming iniziale, abbiamo conosciuto un po' meglio questo elemento con una semplice esperienza sensoriale: l'abbiamo osservata, annusata, toccata e assaggiata. Così facendo abbiamo definito come è: non ha colore, non ha odore, non ha sapore.

esperienza sensoriale con l'acqua

Leoni della classe dei Gialli: dalla LIM al foglio

La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) svolge un ruolo chiave per l’innovazione della didattica: è uno strumento “a misura di scuola” che consente di integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe. E' un ottimo strumento ludico per potenziare motivazione, curiosità e abilità manuali. Inoltre grazie alle sue caratteristiche diverte, cattura l’attenzione dei più piccoli e ne stimola creatività, funzioni logiche, di ragionamento e di apprendimento.

disegno con la lim

Leoni della classe dei Gialli: il "coding", ovvero esercitiamo il pensiero computazionale

CODING significa programmazione. Giocando, i bambini imparano a programmare e a sviluppare il “pensiero computazionale”, ossia l'insieme di tutti i processi che vengono attivati per risolvere e superare un ostacolo in modo creativo. Il coding allena le menti dei bambini perché li abitua ad usare il ragionamento logico nella vita di tutti i giorni. In particolare, il coding a scuola permette di sviluppare varie abilità: cattura l'attenzione, stimola la concentrazione, la memoria e il pensiero logico.

Per introdurre l'argomento abbiamo creato dei magnifici robot con materiali di riciclo: i bambini, divisi in gruppetti, hanno assemblato in completa autonomia, ovvero decidendo insieme e collaborando attivamente per creare il loro robottino. 

coding

Draghetti della classe dei Gialli: i tamburelli con le scatolette del formaggio

Con questa attività di riciclo creativo abbiamo dato spazio alla fantasia e all’inventiva dei bambini, permettendo loro, nell'ambito della logica dell'obiettivo 12, di decorare come meglio credevano il loro strumento musicale, attingendo dalla scatola dell'"Albero Amico". L’attività manuale oltre a migliorare l’autostima dei bambini, perché vedono realizzato passo passo ciò che stanno producendo, permette loro di rilassarsi e divertirsi con i compagni e, nel confrontare il loro artefatto, migliorano le relazioni sociali e la comunicazione.

i tamburelli

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