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Pubblicata il 15/11/2014

L’arrivo a scuola è un momento delicato per molti bambini: a ciascuno è offerto un tempo adeguato per inserirsi con serenità e iniziare una nuova giornata insieme. I bambini sono accompagnati dai genitori fin dentro la scuola: la loro presenza ha un significato affettivo e rassicurante. L’insegnante accoglie tutti con un saluto di benvenuto.
Le presenze nella scuola dell’infanzia hanno un grande significato per i meccanismi di autoidentificazione e di identificazione che i bambini mettono in atto.

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Pubblicata il 15/11/2014

Il nostro amico Orso Bruno ci ha lasciato un suo giocattolo: è l’orsetto Amaretto. Noi bambini ci siamo impegnati a prenderci cura di lui, coccolandolo e giocandoci insieme. Per i bambini grandi questa esperienza di cura e di rispetto è stata vissuta non solo con Orsetto Amaretto ma anche con il peluche di un compagno. Per questo motivo ogni bambino ha portato a scuola un peluche da prestare a un compagno, il quale lo ha portato a casa e lo ha usato come se fosse il suo peluche.

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Pubblicata il 15/11/2014

In classe e in salone i bambini hanno partecipato, in questi due mesi di progetto accoglienza, a giochi utili a conoscersi e a instaurare i primi legami con i compagni. Questi i giochi proposti:

  • La macchina dei nomi: i bambini sono seduti in cerchio.

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Pubblicata il 15/11/2014

All’inizio dell’anno scolastico ci siamo uniti in una squadra per giocare, divertirci e lavorare con successo! Questo è il nostro motto: “se dai agli altri, gli altri daranno a te”.

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Pubblicata il 15/11/2014

Una domanda che tutti i bambini, all’inizio dell’anno scolastico, si sono sentiti rivolgere è: “In quale classe sei?”. Ma per un bambino cosa significa appartenere a una classe? Appartenere a una classe significa avere la sensazione di "far parte" di un’entità il cui valore supera la somma dei singoli componenti; l’appartenenza è il senso sociale dell'insieme, l'integrazione fra istanze individuali e sociali.

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Pubblicata il 15/11/2014

Giovedì 16 ottobre 2014 abbiamo preparato a scuola dei dolcetti molto deliziosi, utilizzando la ricetta che Orso Bruno ci ha lasciato in una busta sul tavolo della nostra maestra. Prepararli è stato davvero molto semplice e anche divertente.

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Pubblicata il 15/11/2014

Quando il nostro amico Orso Bruno è venuto a portarci orsetto Amaretto ci ha confidato un segreto: lui adora mangiare il miele … ma non ha potuto portarlo con sé.
I bambini della classe dei blu hanno pensato di preparargli, per la prossima visita, un bel cesto pieno di vasetti di miele come ringraziamento per l’orsetto Amaretto che ci ha lasciato per giocare.

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Pubblicata il 15/11/2014

Per ringraziarci della tempestiva risposta Orso Bruno ci ha portato un suo giocattolo: è il peluche orsetto Amaretto. Avendo visto nella nostra classe tante maschere di orsetti, ha pensato che un orsetto di peluche sarebbe stato accolto con molto entusiasmo … e così è stato!

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Pubblicata il 15/11/2014

Per prima cosa tutti i bambini della classe hanno accettato di diventare per un giorno degli orsetti, preparando una maschera da utilizzare per fare uno scherzo a chi quel giorno sarebbe venuto a prenderli.

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Pubblicata il 15/11/2014

Felici ed entusiasti della visita di Orso Bruno i bambini hanno riprodotto il simpatico amico utilizzando diverse tecniche pittoriche.

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Pubblicata il 15/11/2014

Orso Bruno è venuto a trovarci anche in classe. È passato a salutare tutti i bambini, dando a ciascuno una carezza o un abbraccio.

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Pubblicata il 14/11/2014

La festa della castagna ci ha dato lo spunto per parlare della stagione autunnale: i colori delle foglie che cambiano, i rami degli alberi che si spogliano, la frutta che si mangia in questo periodo. Così per abbellire la nostra classe, abbiamo iniziato a ritagliare tante foglie dai colori autunnali: gialle, rosse, arancioni, marroni e le abbiamo attaccate sui vetri della nostra classe, creando una bellissima cornice per le finestre.

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Pubblicata il 14/11/2014

Dopo aver invitato l’orso Bruno nella nostra scuola, lo abbiamo accolto in classe. Così abbiamo potuto vederlo da vicino: era proprio bello, aveva il pelo morbido, una faccia simpatica, parlava con noi e ci salutava. Poi ha voluto abbracciarci e abbiamo fatto anche alcune foto insieme. Prima di salutarci e andare via, ci ha promesso che sarebbe ritornato a trovarci per stare un po’ con noi e una bambina del gruppo dei piccoli l’ha addirittura invitato a casa sua.

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Pubblicata il 14/11/2014

Dopo qualche giorno orso Bruno è ritornato e, per ringraziarci ci ha regalato un suo giocattolo: l’orsetto Chicco. Orso Bruno ci ha detto che Chicco è il suo peluche preferito, ma è sicuro che noi lo tratteremo bene e ci terrà compagnia quando lui non c’è.

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Pubblicata il 14/11/2014

Alla scuola dell’Infanzia la socializzazione più coinvolgente ed educativa è quella che si realizza nel gioco. Nel gioco il bambino ritrova i suoi amici e ha la possibilità di conoscerne di nuovi. All’interno della propria aula o in salone l’insegnante può organizzare attività per facilitare la comunicazione tra bambini attraverso giochi che implichino un contatto corporeo e facilitino la relazione creando condizioni di amicizia. In questo periodo di accoglienza sono state proposte ai bambini diverse situazioni di gioco nelle quali ciascuno poteva divertirsi, conoscere e socializzare con gli altri compagni della classe.

Pubblicata il 14/11/2014

La scuola è uno spazio da abitare, fonte di esplorazione molto ricca e stimolante; per i bambini è importante prendere gradualmente consapevolezza del luogo nel quale vivono, perché possano sentirsi sicuri e capaci di muoversi in autonomia, sapendo acquisire e interpretare le informazioni verbali necessarie per orientarsi. Durante i primi giorni di scuola è opportuno, quindi, predisporre una visita esplorativa degli ambienti in cui la scuola è organizzata e strutturata. Per facilitare i bambini in questa prima fase di orientamento e scoperta, ho proposto dei giochi in cui hanno potuto sperimentare varie possibilità di interazione con gli spazi.

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Pubblicata il 14/11/2014

Dopo aver letto due storie sul rispetto delle regole dal libro che ci aveva regalato orso Bruno, abbiamo conversato sulle storie ascoltate, ricordando i personaggi principali e quello che gli era successo.Quindi ho richiamato la loro attenzione sulle regole che si ricordavano e che potevano andare bene anche per noi a scuola.

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Pubblicata il 14/11/2014

Nella perlustrazione dei vari ambienti scolastici ci siamo soffermati con particolare attenzione nei bagni dove ho elencato alcune fondamentali regole per l’igiene personale: come si usano i water e la carta igienica, come ci si lava e ci si asciuga le mani…

I bambini hanno individuato quali sono i momenti in cui è molto importante lavarsi le mani e i motivi per cui è necessario farlo.

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Pubblicata il 14/11/2014

Il momento del pranzo rappresenta la soddisfazione di un bisogno primario ed allo stesso tempo anche una situazione di scambio sociale, rappresenta un’occasione significativa di osservazione e di verifica del bambino, sia sul piano dell’inserimento che dell’accettazione per tutto quello che riguarda la scuola e le sue proposte. Pranzare a scuola permette al bambino di variare la sua alimentazione, assaggiando cibi diversi e scoprendo sapori nuovi. Questo contribuisce ad aumentare la sua autonomia personale e a gestire la sua capacità di scelta ponendo le basi per l’assimilazione di una corretta educazione alimentare.

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Pubblicata il 14/11/2014

Una mattina abbiamo invitato orso Bruno nella nostra classe e per dimostrargli il nostro affetto gli abbiamo regalato un grosso biglietto pieno di cuori e con tutti i nostri nomi e dove c’era scritto: “ti vogliamo bene”. Anche orso Bruno aveva un regalo per noi: un libro di storie.

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