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Pubblicata il 25/02/2015

In questo laboratorio abbiamo invitato i bambini ad esprimere, con la loro fantasia, tutta la creatività durante il gioco, sostituendo i giocattoli con semplici quotidiani. I bambini si sono disposti in cerchio, all’interno del quale sono stati disposti un po’ di giornali e dopo un inizio un po’ titubante hanno cominciato ad esplorare l’inconsueto materiale e a trasformarlo in oggetti di uso comune.

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

Abbiamo voluto approfondire la conoscenza dei colori primari proponendo in salone alcuni giochi, con l’obiettivo di saper compiere abbinamenti in base al colore, di intuire il concetto di appartenenza a un insieme, di ricercare e saper associare i colori ad oggetti reali. Questi sono stati i giochi proposti:

Salta nel cerchio

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

Allo scopo di sviluppare la coordinazione dinamica generale, le insegnanti hanno predisposto per i bambini un percorso che permettesse loro di osservarne la capacità di realizzare schemi motori dinamici: strisciare, rotolare, gattonare, saltare, ecc… Il percorso era così organizzato: i bambini dovevano saltare a piedi uniti dentro a tre cerchi, camminare in equilibrio sopra a delle panchine, saltare di nuovo all’interno di un cerchio, strisciare sotto ad un’altra panchina, rotolare su un materasso, camminare sopra a tre mattoncini, saltare un ostacolo ed infine afferrare la palla lanciata dall’insegnante.

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

La famiglia è una comunità di amore dove avvengono le prime e più importanti relazioni dei bambini, qui trovano i modelli e gli ideali di comportamento da utilizzare fuori dalle mura domestiche. Inoltre, essendo il luogo dei valori e dell’amore, la famiglia costituisce una condizione essenziale per la crescita morale, sociale e civile dei bambini. I “Delfini” hanno realizzato l’albero genealogico della loro famiglia “spugnandone” con le tempere la chioma e dipingendo il tronco con il pennello.

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

L’articolo 10 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia esprime l’importanza del diritto alla famiglia.

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

Dopo aver parlato delle nostre famiglie attraverso conversazioni, disegni e composizione del nostro albero genealogico, abbiamo imparato che ogni bambino ha il diritto di poter vivere con la propria famiglia ed essere accudito da essa. Anche per questo diritto abbiamo realizzato una scheda che raffigura una famiglia composta da quattro persone che si abbracciano amorevolmente.

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

Dopo aver incollato le parti di un viso al posto giusto, ogni bambino ha provato a riprodurre graficamente il proprio. Per prima cosa i bambini, a turno, si sono guardati allo specchio, osservando, toccando, descrivendo e nominando le parti essenziali.

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

Uno degli obiettivi annuali è quello di riconoscere e denominare le parti che compongono il viso ed infine, saperlo disegnare. Per aiutare i bambini a raggiungere tale obiettivo, dopo avere osservato allo specchio i loro visi sottolineando come siano tutti differenti (nel colore degli occhi e dei capelli, nella grandezza e nella forma di bocca e naso, nella carnagione più o meno scura), li abbiamo invitati a guardare con attenzione la “strana” faccia di Foody. Abbiamo proposto loro di colorare con la tecnica degli acquarelli la sagoma di un viso e di incollarvi quindi nella giusta posizione occhi, naso e bocca precedentemente ritagliati dalle insegnanti.

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

Durante le nostre attività in salone, ci siamo concentrati sulla scoperta del volto, ed abbiamo fatto un gioco bellissimo:” tocca il mio viso”. A turno siamo stati bendati e con le mani dovevamo toccare le parti del viso di un compagno e denominarle correttamente.

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

Dopo aver parlato del diritto al nome e alla nazionalità, con i bambini abbiamo realizzato una scheda che ci aiuti a fissare il concetto acquisito. La scheda raffigura una bambina che tiene in mano una bandiera rappresentante la sua Nazione di appartenenza e una carta d’identità che rappresenta il diritto al nome.

delfini

Pubblicata il 25/02/2015

Dopo una breve conversazione finalizzata all’esposizione delle conoscenze possedute dai bambini sull’importanza di avere la testa e il cuore, ognuno di loro ha provato a disegnare

blu

 

Pubblicata il 25/02/2015

È iniziata il nostro percorso di conoscenza e di se stessi e di racconto agli altri. Ogni bambino ha disegnato se stesso su un foglio: l’unica indicazione data è stata di disegnarsi usando i colori che si amano di più e rispettando le proprie caratteristiche fisiche.

blu

Pubblicata il 25/02/2015

Un’altra lettera dal nostro amico topo con gli occhiali e…un’altra sorpresa!

azzurri

Pubblicata il 25/02/2015

Una mattina nella classe degli azzurri abbiamo trovato una sorpresa! Sul tavolo della maestra c’era una lettera.

azzurri

Pubblicata il 25/02/2015

Continua nella classe degli azzurri l’esperienza della condivisione dei giochi partita con l’arrivo di Orso Bruno.

azzurri

Pubblicata il 25/02/2015

Il folletto dell’inverno ci ha regalato una storia da leggere dal titolo: “Il pinguino Solo solo” (vedi allegato). I bambini ascoltano con attenzione la storia e tutti insieme ragioniamo sulla morale e sul significato che questa storia vuole insegnarci. Cristiano è il primo ad intervenire dicendo: il pinguino era da solo ed è più bello se abbiamo gli amici vicino a noi e non restiamo soli. Lorenzo aggiunge: e fa niente se non siamo tutti uguali ma l’importante è essere amici e volersi bene. Al termine del racconto e della conversazione in merito, i bambini rappresentano il pinguino Solo solo.

verdi

Pubblicata il 25/02/2015

Un mattina di gennaio abbiamo trovato un messaggio del nostro amico folletto che recitava quanto segue:

Ciao bambini, come state? Indovinate un po’ chi sono…Vi do un aiuto: sono un amico del folletto dell’autunno, ho dei fiocchi di neve dipinti sul mio vestito e…non posso dirvi tutto altrimenti indovinate subito! Avete capito chi sono? Credo proprio di si: mi presento, sono il folletto dell’inverno!. Il folletto dell’autunno mi ha parlato molto di voi e dei meravigliosi lavori che fate e in effetti aveva proprio ragione. I vostri paesaggi invernali sono splendidi, dei veri capolavori, complimenti. Mi sono sentito subito a casa. Per ringraziarvi voglio raccontarvi una bellissima storia e insegnarvi una filastrocca sull’inverno: siete pronti? Prontissimi? Beh come sapete noi folletti siamo svegli di notte e dormiamo di giorno quindi lascio il compito alla vostra insegnante di leggervi la storia e insegnarvi la filastrocca. Mi raccomando ascoltatela e poi mi direte se i miei due regali vi sono piaciuti!

Con affetto, il Folletto del’Inverno

verdi

Pubblicata il 25/02/2015

Nell’attesa che il nostro amico folletto ci scriva ancora, l’insegnante, insieme ai bambini, decide di riprodurre graficamente un paesaggio invernale: la motivazione nasce dal desiderio di creare un ambiente consono alla stagione di riferimento in modo che il folletto, se viene a trovarci, possa sentirsi “a casa” e non spaesato come è successo durante l’autunno. Pensando a come realizzare questo paesaggio, ai bambini viene l’idea di utilizzare dei cartoncini neri e creare l’inverno con la carta bianca che rappresenta la neve, condizione meteorologica che a loro piace molto.

verdi

Pubblicata il 25/02/2015

Al rientro delle vacanze di Natale, i bambini hanno ricevuto un’altra lettera dal signor Vittore nella quale si complimentava con loro per gli addobbi natalizi che avevano preparato. Ha poi raccontato che in questo periodo invernale nei suoi disegni compaiono quasi esclusivamente i colori freddi (blu, verde, viola, grigio e azzurro) con i quali si ottengono degli elaborati forse non tanto allegri ma comunque molto belli. Come al solito, ha invitato i bambini ad usarli in tutte le loro sfumature, invito accolto con curiosità e piacere. Ecco che allora, prima di tutto, i bambini hanno colorato delle sequenze ritmiche utilizzando solo i colori freddi

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Pubblicata il 25/02/2015

Sempre seguendo il consiglio del signor Vittore, i bambini hanno dipinto le figure geometriche con i colori freddi, utilizzando i pennarelli, decidendo autonomamente quale colore abbinare alle diverse figure.

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