Arancioni

Classe degli arancioni: giochiamo coi nastri per l'attività motoria

Partendo dall’osservazione dei quadri di Kandinsky, abbiamo posto la nostra attenzione sulle righe nere ondulate che ci ricordano il movimento aggraziato dei nastri svolazzanti. Da qui l’idea di utilizzarli per fare attività motoria cercando di imitare le ginnaste della ritmica.

Per avere un’idea del loro utilizzo, abbiamo visto un video.

giochiamo coi nastri

 

Classe degli arancioni: Dalla primavera … all’estate!

Il passo e’ breve ma andiamo con ordine!

I bambini non potevano certo ignorare il risveglio della natura, il tiepido sole di primavera fa sbocciare bellissimi fiori che delfini e draghetti si sono divertiti a creare utilizzando forchette di plastica intinte nelle tempere, i primi li hanno disseminati in un prato, i secondi radunati in un vaso, i leoni, realizzati con le dita, infilati in un innaffiatoio.

Dalla primavera … all’estate!

 

Delfini, classe degli arancioni: Alla scoperta di Kandinsky con Mati’ e Dada’

Ai bambini e’ stato mostrato un simpatico e divertente video in cui i protagonisti, Mati’ e Dada’, vanno alla scoperta delle forme geometriche nei quadri dell’artista russo, forme che magicamente si animano ed escono, al posto delle note, da alcuni strumenti musicali assumendo bellissimi colori.

Alla scoperta di Kandinsky con Mati’ e Dada’

 

Draghetti, classe degli arancioni: Nero e Viola

Dopo aver osservato attentamente il quadro “Nero e viola” di Kandinsky, è stato disposto per terra un grande telo per rappresentare la tela del nostro quadro da "dipingere". E’ stata poi messa a disposizione dei bambini una grande varietà di materiale: forme geometriche in cartoncino, funi, bastoncini di legno e in plastica, tappi, bottoni, piatti di plastica, nastri colorati, scovolini, …

Dopo di ché i bambini a turno, divisi per fasce d'età, hanno appoggiato liberamente sulla tela i materiali costruendo il quadro, senza incollare nulla.

Nero e Viola

 

Leoni, classe degli arancioni: Kandinsky, Verso l'alto

Nell’ambito del corpo e il movimento due sono le opere di Kandinsky che richiamano la nostra attenzione: “Verso l’alto” e “I due movimenti”. Entrambi i dipinti sono presenti nella nostra mostra allestita in classe all’inizio dell’anno. La prima opera che abbiamo analizzato con i bambini è stata “Verso l’alto”, rappresentazione di un volto astratto utilizzando forme primarie quali curve e semicerchi, uniti ad elementi orizzontali e verticali. L’opera Verso l’alto (Empor) rappresenta il busto di un personaggio sorretto da una forma geometrica composta da un trapezio e da una lettera E. Dopo aver osservato e conversato sul dipinto, la stessa opera è stata riprodotta dai bambini.

In particolare, i leoni, hanno prima colorato lo sfondo del dipinto

 Kandinsky, Verso l'alto

 

Classe degli arancioni: lo schema corporeo per l'attività motoria

Sono state proposte ai bambini attività atte a sensibilizzarli sulle parti che compongono il loro corpo. Sono stati perciò invitati a muoversi nello spazio a disposizione con diverse andature ( corsa, camminata, in avanti e indietro, saltelli, …), ad un segnale convenuto, si sono fermati, hanno assunto la postura richiesta dall’insegnante ( seduti con le ginocchia al petto, a gambe tese, sdraiati sulla schiena, sulla pancia, …) ed hanno verbalizzato quali parti del loro corpo erano a contatto con il pavimento e quali no.

Lo schema corporeo

Classe degli arancioni: è Pasqua

L’arrivo della primavera porta con sé la festa di Pasqua.

Come ogni anno, i bambini hanno realizzato alcuni elaborati con i quali hanno decorato le pareti della classe. La fanno da padrone le tenue tinte primaverili e il simbolo di per eccellenza di questa festa: l’uovo!

I piccoli si sono cimentati nella coloritura, con gli acquerelli, di un simpatico pulcino appena sbucato dall’uovo, “colorato” con la farina bianca,  e adagiato su un verde prato realizzato con carta velina strappata.

E' Pasqua

Delfini, classe degli arancioni: I papaveri

I papaveri  è un dipinto del pittore francese Claude Monet, realizzato nel 1873 e conservato in un Museo di Parigi.Dopo aver attentamente osservato il quadro, i bambini lo hanno riprodotto su un foglio grande partendo dalla base, ossia dal prato, che hanno realizzato dipingendo con le mani usando diverse sfumatura di verde. Sul prato hanno poi incollato i papaveri creati con la carta velina rossa prima strappata e poi stropicciata

I papaveri

Draghetti, classe degli arancioni: anche noi come Monet

Per introdurre con i bambini il discorso sulle stagioni, insieme ai bambini abbiamo attentamente osservato ed analizzato un bellissimo quadro di Monet, “Il calesse”, che rappresenta la stagione invernale dove l’elemento caratteristico e’ la neve. Successivamente abbiamo affrontato il discorso della ciclicità delle stagioni.

I bambini hanno riprodotto lo stesso quadro in stagioni diverse, in autunno, in inverno e in primavera

Anche noi come Monet

 

Leoni, classe degli arancioni: giochiamo con i numeri

Le ninfee di Monet sono un ciclo di dipinti nei quali il pittore ha disegnato questi fiori acquatici in diverse quantità. In alcuni dipinti le ninfee sono tantissime, mentre in altri molto meno. Partendo da questa osservazione abbiamo introdotto con i bambini il discorso delle quantità.

Sono stati proposti alcuni giochi per interiorizzare il concetto di quantità e l’associazione al numero corrispondente.

I bambini, con un cucchiaio, hanno “pescato” da un contenitore gli involucri delle sorprese delle uova di cioccolato, sulle quali erano stati scritti i numeri da 1 a 10, e li hanno posizionati in un contenitore delle uova in ordine crescente.

Giochiamo con i numeri

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