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Pubblicata il 30/12/2015

I nostri nuovi amici Biblio e Teca sono tornati a trovarci per vedere se avevamo accolto il loro invito ad addobbare l’albero di Natale nella nostra classe. Hanno apprezzato l’alberello super- tradizionale con palline colorate di azzurro (per i maschietti) e di rosa (per le bambine) che abbiamo preparato e così pure il nostro piccolo presepe.

Lanterne

Pubblicata il 29/12/2015

Streghina Parolina, in occasione del Natale, ha portato un regalo per i bambini della classe dei verdi e lo ha lasciato nella bottega delle parole. Il regalo era accompagnato da una lettera nella quale lei scriveva di essere venuta nella nostra scuola e di aver visto la bellissima bottega che i bambini avevano realizzato. Così, per premiarli, aveva pensato di far loro un regalo e di lasciarlo proprio li, nella bottega. Il regalo è una tombola, la tombola di Natale.

Verdi

Pubblicata il 29/12/2015

Dopo aver letto la storia di Streghina Parolina e la sua bottega, i bambini decidono di costruire una bottega in classe: la bottega delle parole. Pensando a come poterla realizzare, alcuni di loro hanno proposto di cercare delle cassette di legno, come quelle della frutta e di dipingerle e decorarle. Detto fatto, ci siamo procurate delle cassette di legno e ci siamo messi all’opera.

Verdi

Pubblicata il 29/12/2015

La nostra amica Josephine, prima di partire, ci ha lasciato un bellissimo regalo: una valigia con all’interno un mappamondo e tre album fotografici contenenti foto di alcuni paesi che lei ha visitato e che ci consiglia di conoscere da vicino, avendo nella scuola anche dei bambini che provengono da quegli stessi paesi. I bambini, insieme alle insegnanti, decidono di affrontare questo viaggio virtuale, alla scoperta di questi paesi per conoscere meglio il loro territorio, le loro  usanze e le loro tradizioni, la loro lingua e le persone che vi abitano.

Ma per affrontare un viaggio occorrono degli oggetti essenziali: la valigia, il passaporto e il cannocchiale per vedere da vicino questi paesi.

Delfini

Pubblicata il 29/12/2015

I bambini sono pronti per la scoperta della Cina uno stato con un territorio molto esteso.

Grazie anche all'aiuto di fotografie, ai bambini è stato spiegato che la Cina ha per la maggior parte ha un territorio montuoso e il sistema più grande è il famosissimo Himalaya.

Sembra difficile credere che queste spettacolari formazioni montuose esistano davvero. Ed invece, questa vasta gamma di montagne technicolor esistono realmente. Parliamo delle magnifiche montagne arcobaleno.

L'enorme territorio cinese è costituito da aree prevalentemente montuose che degradano, in ampie pianure.

La maggiore di queste pianure, quella centrale, è il cuore della civiltà cinese, popolata e coltivata.

Qui convergono i due più grandi sistemi fluviali del paese (Fiume Giallo e Fiume Azzurro) che costituiscono importanti vie di comunicazione e consentono di irrigare vastissime aree.

La Cina ha anche aree desertiche e semidesertiche e le abbondanti precipitazioni estive permettono la crescita di foreste tropicali.

Per aiutare i bambini ad interiorizzare queste informazioni, le maestre hanno preparato una cartina bianca della Cina.

Utilizzando della tempera hanno pitturato la parte desertica con il giallo e successivamente hanno incollato della farina gialla.

La pianura con della tempera verde e dei pezzettini di cartoncini sempre dello stesso colore

 

Delfini

Pubblicata il 29/12/2015

Una bandiera è un drappo di stoffa o di altro materiale adatto, spesso sventolato da un'asta rigida, usato simbolicamente per identificazione o per segnalazioni.

La parola bandiera deriva da Banda (colorata) cioè striscia dipinta.

E' comunemente impiegata per simboleggiare una nazione (bandiera nazionale).

Dopo aver comunicato ai bambini queste semplici informazioni, si sono divertiti a realizzare la bandiera della Cina.

 

Delfini

Pubblicata il 05/12/2015

L’accoglienza è un momento molto importante, è l’inizio di un nuovo percorso nel quale il bambino entra in relazione con persone, coetanee e non, che, fino a quel momento, non rientravano nella sua quotidianità. Il bambino deve sentirsi accolto nella sua interezza, l’adulto di riferimento deve saper cogliere le sue potenzialità, le sue capacità, i suoi limiti, deve creare un ambiente in cui si senta incluso e favorire l’insorgere di relazioni significative con i compagni. I bambini grandi, i “veterani” della scuola, appartengono al gruppo dei Leoni. Nel primo periodo di lavoro nei gruppi di intersezione, i bambini appartenenti ai tre gruppi dei leoni hanno svolto attività atte a favorire la conoscenza di nuovi compagni e il senso di appartenenza al gruppo. Tra queste, hanno realizzato il cartellone del gruppo: hanno incollato, su un cartone, un piatto di plastica di colore giallo con occhi, naso, orecchie e bocca, la faccia del leone, e strisce di carta, normale e velina, prima ritagliata, per formare una folta criniera.

leoni

Pubblicata il 05/12/2015

Per aiutare i bambini grandi ad entrare ancora meglio nel loro nuovo “ruolo” di leoni, gli abbiamo raccontato  una storia che ha per protagonista proprio questo animale (vedi allegato). Li abbiamo quindi invitati a mettersi in gioco drammatizzandola per dare loro modo di  impersonare, rivivere in prima persona e rielaborare mentalmente quanto ascoltato.  La drammatizzazione dà ai bambini l'opportunità di conoscere e di conoscersi. Conoscersi è scoprire profondamente se stessi nelle molteplici potenzialità e, contemporaneamente, scoprire l'altro, il compagno di scena. In questo contesto i bambini crescono, acquistano capacità, carattere, temperamento; rafforzano il proprio io, scoprono il senso della libertà e del limite, quando sulla scena diventano protagonisti. Comunicare attraverso la drammatizzazione significa  interagire con la realtà e con tutti i suoi linguaggi, verbali e non, perchè la drammatizzazione prevede l'uso di molteplici linguaggi: mimico-gestuale, verbale, simbolico. Ecco quindi il nostro leone che sazio, si addormenta beatamente..

leoni

Pubblicata il 05/12/2015

“Essere immersi nella musica non è solo una metafora, poiché ognuno

di noi ancora prima di nascere è stato immerso i rumori, suoni e voci. Il

nostro corpo è concepito per vibrare e percepisce la musica non solo

con l’orecchio, ma anche attraverso una serie numerosa di recettori.

Tutto il nostro corpo viene coinvolto dal suono e reagisce come uno

strumento musicale, entrando cioè in vibrazione.”

Con questa premessa i bambini si immergono nel laboratorio del pomeriggio: “Musica è…” . Il laboratorio di musica si propone di favorire il processo di crescita degli alunni attraverso la pratica gestuale e il movimento, nella prospettiva di un potenziamento della capacità di comunicazione in ambito non verbale, che contribuisce a dare spessore e significatività alla trasmissione  verbale dei contenuti. Durante il primo incontro, come di routine, i bambini hanno ascoltato attentamente il suono magico del carrillon, dopodiché l’insegnante ha chiesto cos’è la musica per loro; tante e originali sono state le loro risposte.

musica è

Pubblicata il 05/12/2015

Abbiamo realizzato lo stemma del gruppo  dei draghetti che è rappresentato da un simpatico draghetto che sputa il fuoco. E’ importante realizzare il simbolo perché aiuta i bambini a sentirsi parte di un gruppo nel quale si riconoscono.

draghetti

Pubblicata il 05/12/2015

Tra le esperienze principali per conoscere e familiarizzare con il nuovo gruppo di intersezione c’è il giocare insieme. Per questo sono stati pensati e realizzati giochi semplici ma molto divertenti per far cogliere l’importanza e la bellezza dello stare insieme e divertirsi.

leoni

Pubblicata il 05/12/2015

Durante il periodo di accoglienza nel gruppo dei draghetti, le insegnanti hanno letto la storia di “Teodora e draghetto” (disponibile in allegato), mettendo in rilievo la figura del draghetto e di quello che gli era successo.

draghetti

Pubblicata il 05/12/2015

Nel mese di Novembre sono iniziati i gruppi di intersezione e i bambini piccoli sono entrati a far parte del gruppo dei Delfini. Per aiutare i bambini a familiarizzare col proprio gruppo di appartenenza le insegnanti hanno realizzato un simbolo che è stato posizionato vicino alla classe corrispondente e una collana, rappresentante un delfino, una per ognuno di loro. Nei giorni successivi le insegnanti hanno raccontato ai bambini la storia del Delfino Clipper: Clipper è diventato anche il protagonista del nostro cartellone sul quale sono state posizionate anche le foto dei bambini. Questo permetterà loro di sentirsi parte del proprio gruppo.

Pubblicata il 05/12/2015

Per concludere il periodo di accoglienza nel nuovo gruppo, i bambini insieme alle maestre hanno realizzato un simpatico delfino che nuota nelle alghe da portare a casa come ricordo. Ecco come l' hanno creato: con la tempera verde chiaro e verde scuro hanno fatto la loro impronta su un foglio bianco.

delfini

Pubblicata il 05/12/2015

Iniziano i gruppi di intersezione: ci siamo lasciati "delfini" e ci ritroviamo "draghetti", abbiamo un anno in più, ma ci ricordiamo i nomi e i volti dei nostri compagni? Ecco alcuni giochi per conoscerci meglio, fare amicizia e soprattutto per divertirci e ridere insieme

Io mi chiamo... 

I bambini si dispongono in cerchio. L'insegnante tiene una palla in mano e pronuncia il suo nome, poi la passa al bambino di fianco. Quando riceve la palla tra le mani, il bambino si presenta dicendo il suo nome. Il gioco termina quando tutti si sono presentati. Varianti:

- Nel pronunciare il proprio nome si può regolare il tono di voce (alto, basso o medio, urlando o sussurrando..).

- Dopo il nome si aggiunge ".. e vorrei essere ..."  (ad esempio un personaggio, un super eroe, un animale, un colore..).  In tal modo il bambino comunica qualcosa di sé e lo condivide con il gruppo.

draghetti

Pubblicata il 05/12/2015

La creatività è un aspetto potenziale della personalità che ognuno possiede fin dalla nascita. Creativo non è soltanto colui che prospetta o produce qualcosa di nuovo, ma anche chi trova una diversa interpretazione e organizzazione dei dati già elaborati. La capacità di essere originale e inventivo è proprietà di chiunque agisce e pensa. La forza del pensiero creativo è quella di cercare nuove vie e nuovi modi per interpretare la realtà. Ricerche autorevoli confermano la necessità dei bambini di impegnarsi in attività che richiedano il ricorso alla fantasia e alla creatività, una tappa fondamentale nel loro processo di apprendimento.I materiali creativi consentono ai bambini di esprimere idee ed emozioni, i bambini amano le esperienze sensoriali favorite dall'attività creativa, le superfici ruvide o lisce, i colori tenui o accesi , dare pennellate ampie e decise, riempire la carta con scarabocchi e ghirigori, impastare e manipolare materiali malleabili. Per questi motivi, quest'anno i bambini vivranno una bellissima esperienza all'insegna della creatività,di tanta fantasia e immaginazione. La loro avventura è iniziata così: dopo la ricreazione i bambini, rientrando in classe, hanno trovato i banchi in disordine e su ognuno di essi del materiale per dipingere e dei disegni

lilla

Pubblicata il 05/12/2015

Come gli altri gruppi di intersezione anche i Pesciolini hanno realizzato uno stemma da appendere fuori dall'aula. Costruire il simbolo di appartenenza ad un gruppo è importante per i bambini così piccoli perché li aiuta a comprendere meglio di essere parte integrante di un insieme di persone che svolgono una medesima attività. 

pesciolini

Pubblicata il 05/12/2015

Un buffo e strano personaggio ci dà il benvenuto e accompagnerà i bambini nel percorso educativo-didattico durante le attività pomeridiane. E’ una grossa mano variopinta  che si anima e si presenta: è Ale una mano speciale, che accoglie i bambini con modi affabili e scherzosi.

gialli

Pubblicata il 05/12/2015

Fedele al nostro programma didattico annuale, "Viaggio in tre culture", Suor Luigia si presenta in classe con uno zainetto, pronta per partire!

religione

Pubblicata il 05/12/2015

L’insegnante propone ai bambini l’ascolto di una storia: “Streghina Parolina e la sua bottega”. Parolina è una streghetta molto simpatica che si diverte a fare esperimenti nella sua bottega. Un bel giorno decide di inventare le parole, attribuendo un significato per ciascuna di esse, e di regalarle agli abitanti del suo paese ma…leggendo la storia capirete cos’è successo! Ai bambini è piaciuta molto la storia e hanno deciso di costruire una bottega anche il classe, la bottega delle parola. Ma prima di costruire la bottega, conosciamo l’artefice di questo progetto: Streghina Parolina.

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