L’ obiettivo 15 dell’Agenda 2030 si propone di “proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità”.
A questo proposito, abbiamo conosciuto un animale purtroppo estinto, il dodo.
Attraverso l'esperienza ludica, i bambini hanno potuto osservare, toccare e scoprire le proprietà della terra, condividendo le loro osservazioni e commenti con i compagni. Il gioco è diventato un'esperienza di apprendimento interattivo e coinvolgente, che ha stimolato la curiosità e la creatività dei bambini, aiutandoli a comprendere meglio il mondo che li circonda.
La lettura del libro "Vita da ape" ci ha permesso di focalizzare la nostra attenzione sul particolare modo che utilizzano le api per comunicare tra di loro: le api non parlano e quindi come fanno a comunicare? Le api mandano dei messaggi alle altri api attraverso una danza. Anche noi proviamo a danzare per comunicare come fanno le api.
Le api volano da un fiore all’altro per raccogliere polline e nettare e al tempo stesso impollinano i fiori. Attraverso un'esperienza concreta i bambini hanno potuto capire cosa significa “essere impollinatore”. Abbiamo ritagliato alcune sagome di api e abbiamo fissato ogni sagoma alla punta di un pennello.
Le api sono nere e gialle, ma hanno sempre avuto quei colori? Attraverso il racconto della storia “Il bimbo e le api”, la leggendaria storia di Zeus e delle api, abbiamo potuto spiegare perché le api sono nere e gialle. La stessa storia è stata drammatizzata dai bambini, utilizzando il materiale di recupero per interpretare i protagonisti.
Si avvicina l’estate e i bambini non vedono l’ora di andare in vacanza. Dopo un conversazione di gruppo in circle time è emerso che tutti andranno al mare. Decidiamo quindi di realizzare dei lavoretti in merito a questa meta tanto ambita.
Inizialmente hanno dipinto con gli acquerelli e le tempere dei secchielli da spiaggia con all’interno le conchiglie, palette e rastrello. In seguito hanno dipinto il mare su un cartellone all’intreno del quale hanno incollato tanti pesciolini colorati. I bambini mezzani e piccoli hanno colorato pesciolini, stelle marine e meduse, mentre i bambini grandi li hanno disegnati.
In relazione all'obiettivo 15 dell'agenda 2030 scopriamo insieme l'importanza di salvaguardare gli alberi, fonte di vita per ogni essere vivente sulla faccia della terra.
Al termine di tutto il percorso didattico sugli alberi i delfini hanno rielaborato l'argomento in questo modo: un bambino si è sdraiato su un foglio bianco e l’insegnante ha ripassato il suo contorno, poi un altro si è sdraiato sopra la sagoma precedente e si è ridisegnato il contorno leggermente sfasato nella parte delle braccia e delle gambe che sono rispettivamente i rami e le radici mantenendo il busto che rappresenta il tronco. Dopo di ché, il tutto, è stato colorato rispettando i colori degli alberi.
L'attività di pittura con la terra è un'esperienza creativa e sensoriale che coinvolge l'uso di elementi naturali, come la terra e l’acqua. Questa tecnica di pittura è stata utilizzata da molte culture nel corso della storia e può essere una forma di espressione artistica unica e interessante per bambini e adulti.
Ecco i bambini mezzano che sperimentano questa tecnica
Il dodo era un uccello simile ad un grosso piccione che viveva esclusivamente nell’isola di Mauritius, al largo delle coste africane dell’Oceano Indiano, il cui ultimo esemplare fu avvistato 360 anni fa, esattamente nel 1662, diventando presto nell’immaginario popolare l’uno per il tutto, ovvero il simbolo principe degli animali scomparsi dalla faccia della terra. Per questo motivo abbiamo deciso di spiegare questo avvenimento ai bambini con la speranza di creare una coscienza attiva per evitare che questo si ripeta per gli altri animali in via d’estinzione.
Selfie di fine anno scolastico: tutti i bambini della nostra classe si sono rappresentati, ognuno con le proprie capacità, su questi tre cartelloni, fingendo di farsi un selfie. Poi, una alla volta abbiamo invitato alcune insegnanti e il personale scolastico che durante l'anno ha gravitato intorno alla nostra classe per rappresentarsi anch'esso nelle cornici dei nostri selfie: Simonetta, Linda, Monica, Lina, Jennifer, Betty e Valentina.
Siamo giunti all'ultimo obiettivo dell'Agenda 2030, il numero 15, che così recita: "proteggere, ripristinare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità". Prima di analizzarlo siamo partiti con l'analizzare un animale, il dodo, scomparso proprio a causa dell'errato comportamento dell'uomo.
Dopo il Dodo la nostra attenzione si è spostata su un altro animale in via di estinzione: l'ape. Dopo aver presentato ai bambini le api in generale, ci siamo soffermate sull’ape operaia e sul suo modo di "vedere" i fiori. Gli occhi delle api percepiscono i fiori come se questi fossero dei mosaici. Per far comprendere nel concreto questa diversità di percezione abbiamo realizzato un prato fiorito: il fondale è stato dipinto con le tempere, le api e i fiori sono stati disegnati dai bambini copiandoli da immagini colorate. Per rendere l'idea del mosaico (ovvero come vede l'ape) i bambini hanno usato il didò giallo, blu e viola (che sono i colori che percepisce l’ape) modellato a quadratini, poi lo hanno incollato sui loro fiorellini.
Sempre in relazione all'obiettivo 15 scopriamo insieme l'importanza di salvaguardare gli alberi, fonte di vita per ogni essere vivente sulla faccia della terra. Grazie alla "gita" al parco di Villa Litta e agli alberi presenti nel nostro giardino abbiamo potuto osservarli e "giocare" con loro. Per prima cosa abbiamo focalizzato l’attenzione sul fatto che gli alberi sono fissi in un posto, aggrappati al terreno con le radici. Abbiamo chiesto ai bambini com’è, secondo voi, vivere sempre fermi nello stesso posto: sarà bello o brutto? Per capirlo abbiamo imitato gli alberi con il nostro corpo. Ci siamo posizionati ognuno su un pezzetto di prato, immaginando che i piedi fossero le radici che si prolungano nel terreno, poi si siamo accucciati a terra e, partendo dal semino, siamo cresciuti fino a diventare grandi alberi, allungando tanto le braccia per imitare i rami. Poi abbiamo mosso le parti dell’albero-corpo senza staccare i piedi, restando nel nostro pezzetto di prato: è facile o difficile?
Attraverso l'esperienza ludica, i bambini hanno potuto osservare, toccare e scoprire le proprietà della terra, condividendo le loro osservazioni e commenti con i loro compagni. Questo approccio alla scoperta della terra ha permesso ai bambini di sviluppare un apprezzamento più profondo per la natura e l'importanza di questo elemento essenziale per la vita delle piante.
Gentili famiglie Vi informiamo che da lunedì 12 a sabato 17 giugno 2023 si svolgeranno, in presenza, i colloqui di fine anno scolastico, per i bambini della scuola dell'infanzia. Per fissare il colloquio con la propria insegnante è necessaria da parte vostra la prenotazione on-line.
Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.