I papà, in occasione della loro festa, sono stati invitati per trascorrere una piacevole mattinata insieme ai loro bambini. In sezione sono stati organizzati vari spazi-gioco e con grande emozione da parte di tutti i papà, si sono lasciati coinvolgere dai loro figli in questa indimenticabile esperienza.
Con l’avvicinarsi della Pasqua ho proposto la realizzazione delle uova pasquali e per abbellirle e decorarle con creatività abbiamo usato tanti bottoni, che ci ricordano la forma rotonda del punto che prendiamo sempre come tema per fare i nostri lavori.
L’intento era quello di stimolare la capacità di pre-grafismo attraverso dei semplici lavori utili per esercitare il gesto grafico, nonché la coordinazione oculo-manuale del bambino.
La tecnica del puntinismo è usata con frequenza nella scuola: è semplice, rapida, poco faticosa e di grande effetto.
Quando decido di proporre un artista o una tecnica famosa, il primo passo è quello di andare ad osservare le opere degli artisti. Infatti, con l’aiuto della LIM, la lavagna multimediale che abbiamo in classe, insieme abbiamo osservato tanti quadri eseguiti con questa tecnica.
Quest’anno, in occasione della festa del papà del 19 Marzo, abbiamo deciso di invitare tutti i papà alla scuola dell’infanzia per iniziare la giornata insieme con una dolcissima colazione. In ogni classe, e anche al pre-scuola, è stato preparato tutto l’occorrente utile a soddisfare ogni gusto. E’ stato un bellissimo momento di condivisione genitori e figli.
«Siamo tutti diversi per questo ognuno di noi ha una ricchezza da offrire agli altri».
Mercoledì 6 Marzo un gruppo di bambini grandi accompagnati da tre insegnanti sono andati a festeggiare il Carnevale al La-Fra: il Centro Diurno Disabili che accoglie persone con disabilità.
Sono stati accolti con applausi e sorrisi…i ragazzi erano truccati e i bambini avevano una bellissima mascherina sul volto; abbiamo portato i nostri balli di Carnevale e insieme ci siamo scatenati, ma come in ogni festa non può mancare qualcosa da bere e da mangiare: i nostri bambini hanno offerto ai ragazzi le chiacchiere e loro buonissimi succhi di frutta.
In allegato è disponibile la copia del terzo numero del Giornalino della Scuola dell'infanzia Adele, del mese di febbraio.
La musica è uno strumento multidimensionale. Musica è corporeità e movimento, suono, voce. Musica è un canale attraverso cui favorire l’esplorazione di sé e dell’altro, l’espressione verbale e non verbale dell’emozione e del sentimento, la creatività. Musica è l’incontro con l’altro, lavoro di gruppo. Musica è un linguaggio in trasformazione nello spazio e nel tempo.
L’ascolto della musica e la manipolazione sono per i bambini attività molto gradite. Noi l'abbiamo sperimentato personalmente!
Dopo aver letto in classe il racconto “Piccolo Do va al circo”, abbiamo cercato anche noi di rivivere l’esperienza del nostro simpatico amico. Ecco allora che abbiamo ascoltato il brano Studio op.10 n° 1 di F. Chopin: ci siamo sdraiati a terra per rilassarci il più possibile, abbiamo chiuso gli occhi e abbiamo iniziato a sognare, imitando Piccolo Do che con questa musica ha immaginato ad occhi chiusi i volteggi dei trapezisti.
“Dorothy, mentre è in cammino verso il regno di Oz, incontra uno strano personaggio: uno spaventapasseri, fermo iimpalato nel centro di un campo di grano. La bambina aiuta lo spaventapasseri e lo toglie da quella sua situazione scomoda e lo spaventapasseri, saputo del progetto di Dorothy di andare da un famoso mago per chiedergli un favore, decide di accompagnarla per poter chiedere, al grande mago di Oz, un cervello che pensa di non avere e che tanto desidera”.
Inizia così la nostra conoscenza del secondo personaggio di questa storia: lo spaventapasseri. Con la tecnica dell’impronta colorata ogni bambino ha realizzato la sagoma del proprio spaventapasseri che è stato poi decorato con carta colorata, paglia e stuzzicadenti.
Sarà anche vecchio e pazzo come recita una famosa filastrocca di G. D’Annunzio ma il Carnevale è una delle ricorrenze più amate dai bambini.
Per abbellire la sezione primavera i bambini hanno realizzato un divertente pagliaccio; le loro manine si sono trasformate o in pazzi capelli sparati in aria
o nel classico papillon tipico da clown.
Con la visione dello spettacolo messo in scena a scuola e con la lettura del libro, ha preso il via il programma annuale incentrato sul racconto “Il Mago di Oz” di L. Frank Baum.
I bambini del gruppo dei grandi focalizzeranno la loro attenzione sugli aspetti caratteriali dei personaggi principali, primo fra tutti Dorothy, una ragazzina che, malgrado le difficoltà, non si scoraggia e va avanti con tenacia per raggiungere il suo obiettivo: tornare a casa.
Sull’esempio di Dorothy, le insegnanti hanno portato i bambini a compiere un “viaggio introspettivo” che li ha aiutati a capire che, ciascuno di noi, ha le capacità per poter superare eventuali ostacoli che si incontrano sulla strada che si decide di percorrere per raggiungere uno scopo.
Le attività pensate per rielaborare questa prima parte del percorso, hanno portato alla realizzazione di un cartellone
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