La scuola è un luogo di perlustrazione molto stimolante ed allettante per i bambini. Per loro è importante prendere consapevolezza del luogo nel quale trascorrono tante ore, affinché possano sentirsi sicuri e capaci di muoversi in autonomia, acquisendo le informazioni necessarie per orientarsi e per conoscere tutte le persone che lavorano al suo interno.
Nei pomeriggi di Maggio il laboratorio si è trasformato in una bellissima aula di informatica, con tanti computer. A turno, per classi i bambini grandi hanno potuto “entrare” nel mono dell’informatica. All’interno del laboratorio, come primo incontro, i bambini di 5 anni hanno avuto modo di familiarizzare con il computer e riconoscerne le principali componenti ( monitor, tastiera, mouse, casse, stampante…) l’insegnante ha illustrato con una scheda le parti che lo compongono e dopo la spiegazione, i bambini hanno potuto colorarla.
A scuola abbiamo ricevuto la gradita visita di un gentilissima mamma originaria del Perù. Ci ha raccontato molte cose belle del suo Paese ed in particolare della Festa del sole (Inti Raymi). È una festa molto antica che risale ai tempi dell’impero Inca e che, ancora oggi viene rievocata ogni anno il 24 giugno in occasione del solstizio d’inverno (avete capito proprio bene: da noi comincia l’estate ed in Perù l’inverno). La signora Lorena ci ha mostrato delle bellissime immagini di questa rievocazione storica (che in Sudamerica è seconda per importanza solo al Carnevale di Rio), durante la quale si ringrazia il sole per avere riscaldato la terra con il suo calore ed averle quindi permesso di essere fertile e di donare agli uomini quanto necessario al loro sostentamento.
Il patrimonio artistico di un Paese, naturale o artificiale che sia, è ciò che lo caratterizza, che lo differenzia e che lo rende unico al mondo. Non si poteva perciò tralasciare questo aspetto dei Paesi che abbiamo visitato e, impossibilitati ad osservare tutto ciò che di bello ed interessante li contraddistingue, per ciascuno di loro abbiamo preso in esame le realtà più famose. “Armati” di macchina fotografica, abbiamo perciò visitato la Grande Muraglia cinese, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, Le rovine peruviane di Machu Picchu e i grandi parchi naturali del Camerun dove, ogni mattina, la savana viene inondata dalla luce e dal calore del sole. I bambini hanno visionato filmati, mediante i quali hanno potuto apprendere nozioni significative riguardanti le strutture sopra citate, dichiarate dall’ Unesco, per la loro bellezza e unicità, patrimonio dell’umanità. In un secondo momento, hanno realizzato un elaborato grafico colorando la Muraglia cinese, le rovine di Machu Picchu, il Cristo Redentore e la savana africana scrivendone poi le rispettive diciture.
In questo ultimo periodo è stato interessante conoscere, oltre agli aspetti naturali di Cina, Perù, Brasile e Camerun, anche quelli artificiali dovuti all’intervento dell’uomo, come ad esempio la tipologia delle abitazioni. Dopo essersi documentati con spiegazioni e immagini, ogni gruppo ha realizzato un’abitazione tridimensionale, utilizzando materiali di vario tipo. Per la Cina i bambini hanno realizzato graziose case dai tetti particolari circondate da meravigliosi giardini zen.
Al termine del corso di teatralità i bambini hanno preparato un saggio conclusivo del percorso che hanno intrapreso durante l'anno scolastico. Il saggio, dal titolo "In viaggio con Josephine", si è svolto nel pomeriggio di venerdì 6 maggio 2016. Lo spettacolo presentato dai bambini ha ripercorso le tappe fondamentali del progetto interculturale di quest'anno. I draghetti hanno raffigurato a turno l'aspetto fisico dei tre continenti, dopodiché ogni gruppo ha messo in scena una particolare caratteristica di quel luogo. I draghetti azzurri di Anna hanno rappresentato il sud-America, ballando e recitando sulle note della samba brasiliana e cantando una canzone dal titolo "La samba dei pappagalli".
...per scoprire alcuni animali che popolano gli immensi paesi che stiamo conoscendo. Anche per questo argomento si partirà dall’osservazione di immagini sui libri e sul tablet per identificare gli animali tipici dei nostri quattro Paesi. Individueremo alcune caratteristiche: colore del manto, dimensioni e curiosità. Al termine del percorso i bambini saranno in grado di stabilire una corrispondenza tra ambienti e animali, imparando a collocarli nell'habitat corretto, attraverso un minuzioso lavoro di taglio e incollo e attraverso tutte le notizie ascoltate.
La flora di un territorio o di un paesaggio costituisce la descrizione e la classificazione delle specie vegetali presenti sul territorio stesso. La vegetazione dell’America meridionale varia in base alle diverse regioni climatiche. Le aree dal clima tropicale presentano un fitto manto di foresta pluviale, la selva. Questa regione forestale, la più estesa del mondo è ricca di piante tropicali dal legno duro come le palme.
In allegato è disponibile il giornalino di Maggio 2016
La Pasqua è la festività del calendario liturgico Cristiano che celebra solennemente la Resurrezione di Gesù, il Figlio di Dio morto per salvare il mondo dalle proprie iniquità. Se Cristo non fosse morto e risorto, tutta la nostra fede non avrebbe alcun senso, il fine ultimo della nostra vita non è più il dolore e la morte, ma la vittoria su di essa e la vita vera e piena. I bambini nei vari gruppi di intersezione, hanno realizzato un simpatico coniglietto Pasquale da appendere alla porta. Il gruppo dei Leoni e dei Draghetti hanno addobbato il musino con bottoni, filo di lana, cartoncino e per le orecchie hanno utilizzato della carta vellutata rosa.
Poiché con i giochi e le attività fino ad ora sperimentate, i bambini hanno avuto modo di misurarsi con la fantasia e con la motricità fine delle dita, ci siamo soffermati ad analizzare le possibili azioni. Abbiamo recitato insieme due filastrocche, mimandone le azioni e mostrando tutto quello che le nostre mani sanno fare.
Abbiamo usato i rotoli di cartone come strumenti di stampa. Li abbiamo usati sia da soli sia con i fogli di plastica da imballaggio (pluriball), sperimentando così nuove tecniche. Nella prima esperienza di stampa i bambini hanno trovato sotto questi fogli di plastica con le bolle hanno iniziato a toccarli con le mani per sentire cosa fossero, abbiamo sentito dire: "Maestra è morbido"!, "Ci sono le palline"!" Che bello"!
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