Venerdì 6 dicembre i bambini grandi si sono recati a Milano dove, accompagnati da una guida, hanno potuto vedere il famoso dipinto di Leonardo Da Vinci. L’Ultima Cena si trova nella parete del refettorio dell’antico convento domenicano annesso alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ed è una delle opere più famose e conosciute al mondo di Leonardo Da Vinci.
Mercoledì 18 dicembre 2019, alle ore 17.00, la Festa di Natale è iniziata con la recita dei bambini grandi dal titolo: “Leonardo racconta…il Natale di Gesù”. Dopo le varie prove fatte durante il laboratorio di teatro, i bambini hanno messo in scena un bellissimo spettacolo dove hanno drammatizzato, recitato e cantato, ognuno secondo la parte che doveva interpretare. La recita parte dal quadro di Leonardo Da Vinci dell’ ”Ultima Cena” (proiettato e rappresentato in scena), e si arriva anche all’infanzia di Gesù ed è proprio Lui che tira fuori un album di foto (che sono tre quadri di Leonardo Da Vinci) per parlare della sua nascita.
Nulla va buttato, tutto può essere riutilizzato. Educare a far nascere una coscienza ecologica nei bambini diventa facile quando, attraverso il gioco e l’espressività si attivano percorsi semplici ma molto significativi che diventano, con l’abitudine, stili di vita. Nei materiali di scarto possono nascondersi beni preziosi e se impariamo ad educare i nostri occhi a guardarli in maniera originale, diversa dal solito, possiamo esprimere, attraverso di essi la creatività, progettando e realizzando prodotti nati da materiali altrimenti destinati ad essere buttati via. I bambini vivranno l’esperienza del riciclaggio, attraverso la guida di un simpatico personaggio: l’anatroccolo Piumetto di cui ci siamo divertiti a realizzare un’immagine per presentarvelo.
Mescolando colla, farina e tempera gialla abbiamo creato un composto “pastoso” con cui colorarlo per rendere l’idea del suo “piumaggio”
La manipolazione tattile è la prima forma di comunicazione del bambino ed è un linguaggio d’amore e di conoscenza. Il termine manipolazione è utilizzato nella prima infanzia per indicare quelle attività che consentono al bambino di esplorare e di scoprire le caratteristiche dei materiali attraverso le mani e piedi.
Riveste notevole importanza il gioco quando stiamo lavorando con bambini della Scuola dell’Infanzia. Durante il gioco il bambino comincia a comprendere come funzionano le cose che lo circondano, cosa si può o non si può fare con determinati oggetti, si rende conto dell’esistenza di leggi e di regole di comportamento che vanno rispettate. L’esperienza del gioco insegna al bambino ad essere perseverante e ad avere fiducia nelle proprie capacità. Nel gioco il bambino scopre un modo per esprimersi, per comunicare, per mettersi in relazione. Costruisce così un dialogo con la realtà che gli consente di crescere.
Dopo aver realizzato il simbolo del gruppo di appartenenza, insieme ai bambini abbiamo intavolato un discorso sulla propria identificazione all'internpo del gruppo stesso. "Mi presento, ho tre anni, sono della classe e sono nel gruppo dei delfini". Caiscuno bambino ha risposto a queste quattro domande realizzando, successivamente, delle attività in merito utilizzando diverse tecniche pittoriche.
Ai primi di dicembre si è concluso, per il gruppo dei mezzani, il progetto di danza “Le emozioni e il corpo” a cura della Professeur de Danse Ilenia Nobile, direttrice dello studio I.N.Ballet. Il programma si è svolto in cinque incontri, dove elementi semplici di motricità, in riferimento all’arte della danza, sono stati sviscerati negli aspetti più ludici ed applicati per lo sviluppo e la comprensione delle proprie emozioni.
I bambini, ormai all'ultimo anno della scuola dell'infanzia, sanno di appartenere al gruppo dei Leoni, ma è necessario un simbolo di identificazione per poter riconoscere ed individuare il luogo dove recarsi ogni mattina per le attività. Ogni gruppo ha preparato il proprio simbolo realizzando, su una base di cartone ondulato, un leone con dei vecchi cd e cartoncini colorati. Sul cartellone ogni bambino ha scritto il proprio nome.
Il progetto pomeridiano della classe degli azzurri avrà quest’anno come filo conduttore “le mani”. Partiremo dalla manipolazione di diversi materiali per poi passare alla pittura ed infine all’uso delle mani per drammatizzare storie con marionette per le dita, a guanto e marionette di cartoncino realizzate dai bambini.
Il progetto pomeridiano dal titolo “Giochiamo con le parole” che quest’anno viene proposto ai bambini della classe dei gialli, ha lo scopo di favorire in loro l’abilità di giocare con le parole e di potenziare un uso consapevole e creativo dell’ aspetto linguistico. Il tutto ha preso il via da una strana valigetta che i bambini hanno trovato in classe: era piena di tante letterine colorate!!!
E’ iniziato il corso di Educazione alla Teatralità Creativa per i bambini grandi. La finalità di questo corso è quella di potenziare le capacità di espressione e di movimento dei bambini per far sì che arrivino a comprendere meglio e con maggior consapevolezza le loro risorse e i loro limiti. Il gioco teatrale permetterà ai bambini di liberare sentimenti ed emozioni, di scoprire le proprie potenzialità comunicative e di socializzazione, di sviluppare capacità quali l’immaginazione e l’immedesimazione. Durante i primi incontri di teatro, una delle attività proposte era incentrata sulle emozioni. Le insegnanti hanno spiegato ai bambini l’importanza delle emozioni espresse dal volto durante una rappresentazione teatrale.
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