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Pubblicata il 14/11/2014

Poteva mancare nella nostra “carrellata” di lavori sull’autunno un simpatico riccio? Assolutamente no! E’ un animaletto così simpatico, non per niente è amico di Orso Bruno, ed anche lui si sta preparando per andare in letargo (e senza fare capricci). I bambini lo hanno realizzato colorandone il musino e le zampette con i colori a cera ed incollando dei semi per simulare i pungiglioni che ricoprono il suo corpicino.

arancioni

Pubblicata il 14/11/2014

Nel giorno dedicato agli Angeli Custodi, ho parlato di loro ai bambini, raccontando che essi sono il primo regalo che Dio Padre manda ad ogni essere umano nel momento della sua nascita. Gli Angeli Custodi stanno sempre vicino a noi per custodirci ed aiutarci nei momenti di difficoltà. I bambini hanno realizzato un piccolo elaborato colorando con le tempere ed un cotton-fioc e la tecnica del “puntinismo” il loro angioletto, ci hanno incollato del cotone idrofilo per simularne la “nuvoletta”, poi hanno disegnato se stessi accanto a lui.

arancioni

 

Pubblicata il 13/11/2014

Durante questo periodo dell’accoglienza abbiamo focalizzato l’attenzione con i bambini sui valori importanti della scuola e su quelli che sono gli obiettivi primari. Abbiamo intavolato una conversazione sulle finalità positive che si imparano a scuola attraverso la visione di alcune immagini. Queste immagini diventeranno le finestre importanti della nostra scuola. I bambini hanno così dipinto la loro scuola con la tecnica degli acquerelli, scegliendo liberamente i colori da utilizzare.

verdi

 

Pubblicata il 13/11/2014

Una delle regole che i bambini fanno un po’ fatica ad interiorizzare è quella del mettere a posto i giochi e riordinare dopo aver giocato. Per aiutarli in questo passaggio ho proposto loro un racconto, tratto sempre dal libro “Diamoci una sregolata”, dal titolo Vietato mettere in ordine, il generale Jessica. La storia narra di due bambini, Bea e Leo che non riordinano mai la loro stanza, e quando lo fanno, creano un minestrone di giochi con un ordine senza una logica precisa. Abbiamo conversato con i bambini in merito sottolineando l’importanza del riordinare dopo aver utilizzato un gioco e soprattutto l’importanza del mettere i giochi nelle scatole giuste e non a caso, dove capita. Infine viene proposta loro un’attività: aiutiamo Leo e Bea a riordinare i loro giochi.

verdi

 

Pubblicata il 13/11/2014

Il pranzo è un momento importante di relazione e socializzazione tra adulti e bambini e tra bambini stessi, finalizzato inoltre ad acquisire le regole di base, da parte del bambino per una convivenza civile durante questo momento. Come tutti i momenti che accompagnano la giornata scolastica, anche quello del pranzo è scandito da routine e semplici regole. Abbiamo osservato e sperimentato quelli che sono le regole basi del momento del pranzo e le abbiamo riordinate nella sequenza giusta.

verdi

Pubblicata il 13/11/2014

Uno degli obiettivi principali del momento del pranzo è quello di imparare ad accettare, gradualmente, cibi ancora sconosciuti o poco graditi acquisendo la consapevolezza della necessità di un’alimentazione corretta come tutela del proprio benessere. Uno degli alimenti comuni poco gradito tra i bambini sono le verdure: per familiare con questa categoria di alimenti, è stata proposta ai bambini l’ascolto di una storia, tratta dal libro “Diamoci una sregolata”, dal titolo Vietato mangiare le verdure, la principessa del minestrone.

verdi

 

Pubblicata il 13/11/2014

Uno degli obiettivi primari da raggiungere durante il periodo dell’accoglienza è quello di interiorizzare alcune regole di convivenza civile nel rispetto di tutto e tutti. Abbiamo conversato spesso, attraverso la visione di immagini specifiche, su alcune fra le più importanti regole da osservare, differenziando i comportamenti giusti da quelli sbagliati. Successivamente, dopo aver consolidato la conoscenza, abbiamo realizzato un cartellone in merito. Abbiamo utilizzato il colore rosso per evidenziare i comportamenti sbagliati, e quello verde per sottolineare quelli corretti, ricordando la simbologia del semaforo. I bambini hanno attaccato le varie immagine rappresentanti le regole nel posto corretto.

verdi

 

Pubblicata il 13/11/2014

Il gioco rappresenta per il bambino un modo semplice e divertente per scoprire il mondo e la realtà circostante, affrontando anche le emozioni della vita, imparando in tal modo anche a gestirle. Spesso, pero’, diventa difficile trasmettere ai bambini, soprattutto ai più piccoli, l’importanza del condividere i giochi con gli altri compagni, soprattutto se sono i giochi della scuola che sono di tutti. Il gesto dell’Orso Bruno però, di condividere e regalarci il suo amico tricheco ci ha aperto le porte per affrontare il discorso della condivisione, motivo per il quale abbiamo creato il cesto della condivisione.

verdi

 

Pubblicata il 13/11/2014

Dopo aver conosciuto l’Orso Bruno i bambini aspettano con ansia che venga nuovamente a trovarci in classe, così da poterlo vedere da vicino e con quale poter dialogare. Ed ecco che una mattina sono stati accontenti: Orso Bruno bussa alla porta! Ma questa volta non è da solo, ha con se un amico: il Tricheco Pallino!

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Pubblicata il 13/11/2014

Nei giorni scorsi abbiamo conosciuto Orso Bruno, un simpatico orso di Peluches, magico, che parla cammina e soprattutto ha dei sentimenti come noi. Osservando da vicino Bruno abbiamo visto che ha una carnagione molto scura su quasi tutto il corpo tranne che sulla pancia e sul muso dove il colore della pelle diventa più chiaro. I bambini hanno dipinto un’immagine raffigurante Orso Bruno, utilizzando la tecnica delle tempere, facendo vede alle caratteristiche reali che abbiamo osservato.

verdi

Pubblicata il 13/11/2014

La scuola dell’infanzia costruisce il luogo ideale per una formazione equilibrata che consente di creare legami stabili fra le persone e l’ambiente circostante, considerando lo sviluppo del bambino nella sua globalità. Nel periodo iniziale dell’anno scolastico valorizziamo, quindi, la dimensione corporea, facendo del gioco corporeo il mediatore privilegiato per entrare in relazione con l’ambiente e le persone. Ecco uno dei giochi proposti al fine di conoscere il nome dei compagni: mi chiamo. Per acquisire ulteriormente la conoscenza tra i bambini ci siamo riuniti tutti in cerchio: i bambini avevano a disposizione una palla che dovevano passare a un compagno. Nel passaggio pronunciavano il nome del compagno, il quale, una volta ricevuta la palla, lo ripeteva a voce alta.

verdi

Pubblicata il 13/11/2014

E’ arrivato l’autunno anche nella classe degli azzurri, utilizzando cartoncini colorati, carta collage, colla, forbici, tempera colorata e tanta fantasia abbiamo addobbato la nostra classe. Questo lavoro ha incentivato i bambini a lavorare insieme e a cooperare per un fine comune: addobbare la nostra classe per la stagione autunnale. Sui lampadari la maestra ha appeso fili di foglie colorate ritagliate dai bambini grandi.

azzurri

 

Pubblicata il 13/11/2014

Orso Bruno racconta ai bambini che ha esplorato la scuola ed ha scoperto che ci sono tante classi, tanti spazi, la scuola è molto grande! Per aiutarvi a conoscerla vi consiglio di leggere la storia che c’è sul libro che vi ho regalato e poi avventuratevi alla scoperta della scuola!

azzurri

Pubblicata il 13/11/2014

La giornata scolastica è scandita da diversi momenti e gesti che si ripetono uguali tutti i giorni, ciò dà sicurezza al bambino: “sa cosa succede dopo”. La scansione del tempo scolastico con le routine permette al bambino di farsi una “sua idea di tempo” che gli dà la possibilità di capire in che momento della giornata si trova. La nostra giornata scolastica è così organizzata: Facciamo l’appello con il gioco del Chi c’è?

azzurri

 

Pubblicata il 13/11/2014

Orso Bruno è venuto nella nostra classe e ci ha portato un regalo: un libro di racconti che ci aiuterà a imparare cose importanti, una di queste è il riordino dei giochi.

Pubblicata il 13/11/2014

Dopo aver letto ai bambini il racconto: “A scuola nella giungla” per introdurre l’argomento delle regole, invito i bambini ad esprimere la propria opinione e a dire quali cose si possono e non si possono fare a scuola. I bambini sono stati coinvolti in prima persona nell’individuare le regole della classe. Stabiliamo insieme le regole comuni e viene chiesto ad ognuno di scegliere una regola e di disegnarla su un foglio.

azzurri

Pubblicata il 13/11/2014

Per ringraziare i nonni per tutto ciò che fanno per i loro nipotini abbiamo colorato un disegno: eccoli appesi nel salone della scuola.

azzurri

 

Pubblicata il 13/11/2014

Orso Bruno viene a trovarci, che bella sorpresa! Tutti i bambini gli corrono incontro e lo abbracciano con affetto, lui è morbido ed è molto piacevole accarezzare il suo pelo!

Pubblicata il 13/11/2014

Toccare, sentire i diversi materiali di cui sono fatti gli oggetti più comuni, manipolare la carta, la pasta di sale sono attività importantissime per i bambini anche molto piccoli che attraverso il tatto iniziano la loro esplorazione del mondo.
Questa attività favorisce la concentrazione del bambino e stimola la fantasia liberando la propria immaginazione. Proprio per questo motivo abbiamo giocato con l pasta di sale.

azzurri

 

Pubblicata il 13/11/2014

In questo periodo sono stati fatti molti giochi spontanei e organizzati per favorire la socializzazione tra i bambini ed hanno permesso di creare situazioni stimolanti e coinvolgenti. Ho proposto ai bambini alcuni giochi per conoscersi, che abbiamo eseguito in salone. I bambini si sono seduti in cerchio. A turno un bambino ha la palla che deve lanciare a un compagno ripetendo la filastrocca:

In mezzo al giardino

si è nascosto un bel bambino

il suo nome è….

azzurri

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