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Pubblicata il 27/12/2014

Il nome di Foody è stato il punto di partenza per spiegare ai bambini il significato dell’articolo 7 della Convenzione Internazionale dei Diritti del Bambino.

 

leoni

 

Pubblicata il 27/12/2014

I bambini hanno portato a casa un’intervista da fare alla mamma e al papà, nella quale si chiedeva: di far scrivere al bambino, su un modello prestampato, i propri dati anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita e nazionalità), di rispondere a tre domande: qual è il significato del mio nome? Perché avete scelto questo nome per te? Quando festeggio il mio onomastico?

leoni

 

Pubblicata il 27/12/2014

Per consolidare l’importanza e la bellezza di possedere un nome, ciascun bambino ha realizzato un “quadro”: l’inziale del proprio nome è stata riempita di tante piccole iniziali, precedentemente tagliare.

leoni

 

Pubblicata il 27/12/2014

Ogni bambino ha diritto ad avere un nome, ma ogni bambino dovrebbe anche sapere il significato del proprio nome, quando si festeggia l’onomastico e perché la mamma e il papà hanno scelto proprio quel nome per lui.

leoni

 

Pubblicata il 27/12/2014

La memorizzazione di questa simpatica filastrocca di Gianni Rodari ha aiutato i bambini a comprendere che il nome è come una moneta preziosa, di cui bisogna avere cura e che deve essere sempre custodito.

 

leoni

 

Pubblicata il 27/12/2014

Ci siamo divertiti a trasformare e a giocare con i nomi. I giochi proposti hanno posto l’attenzione soprattutto sull’aspetto linguistico.

leoni

 

Pubblicata il 27/12/2014

E’ consuetudine che, nella nostra scuola, il presepe del salone venga preparato dal gruppo dei draghetti; pertanto nel rispetto della tradizione ecco il nostro capolavoro!! E’ vero.. forse non spetta a noi giudicarlo tale, tuttavia l’impegno profuso dai bambini, e dalle insegnanti, nella ricerca, nella progettazione, nella preparazione e nell’allestimento finale ci ha portato a peccare di immodestia. A voi, comunque, l’ultima parola..

draghetti

 

Pubblicata il 27/12/2014

Quest’anno per l’albero di natale da appendere in salone abbiamo scelto uno stile arabesco. Molto inconsueto, ma di grande effetto visivo, una volta terminato. Ad alcuni bambini ricorda molto i centrini delle nonne.

draghetti

 

Pubblicata il 27/12/2014

In questo periodo stiamo facendo delle attività con i bambini volte all’acquisizione del concetto di diritto al rispetto della propria identità. Per aiutare i bambini a comprendere il concetto di diversità e di identità proponiamo loro due giochi in salone. Il primo gioco si chiama “Indovina Chi?”. Tutti in cerchio: un bambino pesca una foto di un compagno senza farla vedere a nessuno. I compagni devono porre delle domande per cercare di indovinare chi è stato pescato. Le domande possono essere:

  • Che colore ha i capelli?
  • Ha i capelli lunghi? Ha i capelli corti?
  • Che colore sono i suoi occhi?
  • E’ maschio? E’ femmina?
  • Ha gli occhiali?

Il primo che indovina a sua volta pescherà una foto e sara' conduttore di una nuova manche del gioco.

draghetti

 

Pubblicata il 27/12/2014

Dopo aver illustrato ai bambini l’articolo 8 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia che riguarda la tutela e il rispetto dell’identità, le insegnanti hanno spiegato loro che la prima cosa che identifica una persona, ancora prima che nasca, è il genere a cui appartiene: c’è chi nasce maschio e chi nasce femmina. Dopo aver fatto notare le differenze esistenti tra i due generi mettendo a confronto due bambini del gruppo, le insegnati hanno proposto un lavoro dove i “draghetti” dovevano ricostruire un “maschio” e una “femmina” incollando le varie parti del corpo che avevano a disposizione (testa, corpo, gambe e braccia).

draghetti

 

Pubblicata il 27/12/2014

Tutti abbiamo diritto ad avere un nome: così sancisce l’articolo 7 della convenzione dei diritti per l’infanzia. Tutti abbiamo un nome ma è anche un nostro diritto averlo: Foody è il nome della mascotte di expo 2015, è il nostro nome qual è? Abbiamo realizzato insieme ai bambini il cartellone dei nomi dei bambini del gruppo dei draghetti. Ciascun bambino ha colorato e ritagliato il suo nome e lo ha incollato sul cartellone.

draghetti

 

Pubblicata il 27/12/2014

Dopo aver introdotto il diritto all’identità, conversiamo con i bambini sul concetto di diversità: siamo tutti uguali ma diversi. Ognuno di noi ha caratteristiche proprie che lo contraddistinguono dagli altri. Per meglio comprendere questo concetto abbiamo chiesto ai bambini di ricercare sui giornali immagini riguardanti il loro cibo preferito, il loro gioco preferito e lo sport che maggiormente amano. Queste immagini sono state incollate su un foglio sul quale hanno anche scelto il loro colore preferito colorando una macchia raffigurata. L’obiettivo era far comprendere loro il concetto di uguaglianza e diversità: siamo tutti bambini ma io preferisco una cosa, tu ne preferisci un’altra e questa diversità di preferenze ci contraddistingue.

draghetti

 

Io
Pubblicata il 27/12/2014

“Ogni individuo ha il diritto di vedersi descritto esattamente così come è, senza inesattezze che ne stravolgano la personalità agli occhi del pubblico”. Con questa premessa abbiamo introdotto ai bambini l’articolo 8 della Convenzione dei diritti dell’Infanzia: ciascuno di loro ha diritto ad essere identificato per quello che è esattamente, senza inesattezze. Con questo presupposto, dopo aver conversato con i bambini sul concetto di identificazione, proponiamo loro di disegnare ciascuno il suo volto, facendo un riferimento al volto del nostro amico Foody. Dopo essersi rappresentati a matita, colorano il viso con le tempere.

draghetti

 

Pubblicata il 27/12/2014

Foody è la mascotte di Expo 2015: la sua immagine ci è stata regalata da Orso Bruno prima che partisse per tornare nel suo negozio. Analizziamo e identifichiamo con i bambini il volto di Foody: è costituito da una famiglia di 11 elementi, ognuno con caratteristiche e personalità diverse, che agiscono come veri e propri personaggi, riuniti in un volto unico. Seguendo l’immagine che ci ha regalato Orso Bruno, coloriamo il volto di Foody e ricomponiamolo facendo un puzzle.

draghetti

 

Pubblicata il 26/12/2014

Natale è ormai vicino e ce ne accorgiamo anche attraverso le decorazioni che man mano arricchiscono la nostra scuola. Anche noi piccoli delfini, abbiamo voluto contribuire alle decorazioni natalizie, naturalmente con le abilità di bambini di tre anni. Utilizzando diverse tecniche pittoriche e sostenuti dalle insegnanti là dove facciamo ancora fatica a fare da soli, abbiamo realizzato un bellissimo albero di Natale. Con la tecnica a stencil, abbiamo dipinto un triangolo verde su sfondo rosso, che è stato poi “spolverato” con un po’ di brillantini d’oro.

delfini

 

Pubblicata il 26/12/2014

I bambini hanno rielaboratola storia della nascita di Gesù, colorando con gli acquarelli i personaggi della Natività, compresi il bue, l’asinello ed un simpatico pastorello con la sua pecorella che le maestre hanno poi ritagliato.

delfini

 

Pubblicata il 26/12/2014

Dopo averli aiutati a conoscere Foody, ad avere visto che possiede un nome, che è un maschio ed è composto da elementi provenienti da tutto il mondo, abbiamo “guidato” i bambini in una riflessione sulla loro identità. Per prima cosa abbiamo proposto loro l’ascolto di una simpatica storia su di una bambina che aveva “perso“ niente di meno che il suo nome e questo ci ha dato lo spunto per sottolineare quanto sia importante per ciascuno di noi averne uno con il quale poter essere riconosciuti e chiamati. Questo è un diritto che tutti i bambini devono avere !! Abbiamo quindi discusso sull’identità di ciascuno di loro, sul loro essere maschi o femmine e sul loro diritto ad avere un posto in cui vivere (ci è sembrato per il momento un po’ difficile parlare con i nostri piccoli Delfini di nazionalità). A ciascuno di loro sono state rivolte delle domande semplici, ma dirette: “come ti chiami?”, “sei un maschio o una femmina?”, “dove vivi?” e noi insegnanti abbiamo avuto modo di valutare la loro capacità di rispondere in modo adeguato. Abbiamo anche proposto di osservare il disegno di un maschietto e di una femminuccia invitandoli a colorare con le tempere l'appartenente al loro stesso sesso.

delfini

 

Pubblicata il 26/12/2014

Abbiamo conosciuto la mascotte di “Expo 2015” e il suo nome. Ecco Foody: come noi, anche lui ha un nome che lo contraddistingue e lo rende unico.

delfini

 

Pubblicata il 26/12/2014

Orso Bruno, prima di salutarci e ritornare nel suo negozio di giocattoli, ha voluto regalarci l’immagine di un suo amico, che sarà la mascotte di una importante manifestazione che si terrà prossimamente a Milano: l’Expo.

delfini

 

Pubblicata il 26/12/2014

Dopo aver osservato con molta attenzione l’immagine di Foody e aver a lungo conversato su questo simpatico personaggio, i bambini hanno sostenuto una piccola intervista, dove hanno spiegato, con le loro parole, cosa vedevano nell’immagine rappresentata.

delfini

 

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