Gli amici folletti

Qualche giorno fa abbiamo trovato nella nostra classe un misterioso “plico”.

Incuriositi lo abbiamo aperto, scoprendo che si trattava di una letterina (vedi allegato), inviataci da due simpatici folletti che da un po’ di tempo ci stanno “tenendo d’occhio”. Ci hanno visti scendere nella biblioteca della nostra scuola e sono stati colpiti dal nostro interesse per i libri e le storie che anche loro dicono di adorare. Desiderano diventare nostri amici, ma anche di aiutarli a risolvere un piccolo problema…sono talmente smemorati che non ricordano più i loro nomi, ci chiedono quindi il favore di trovargliene due nuovi.

Potevamo forse dire di no?

Dopo averne discusso tutti insieme, abbiamo deciso che chiameremo i nostri nuovi amici Biblio e Teca, ma non ci siamo limitati a questo. Osservando la foto che ci hanno inviato nella letterina, abbiamo realizzato i loro ritratti per appenderli in classe.

In questo modo condivideremo con loro le storie  o le fiabe che la maestra ci racconterà visto che questo  genere narrativo  consente ai bambini di esprimere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i sentimenti, la fantasia, per creare un mondo proprio, attraverso il gioco della finzione e dell’invenzione fantastica . La fiaba rassicura, infonde speranza nel futuro, suggerisce che sempre il protagonista arriverà in porto anche se deve superare prove difficili e convince il bambino che alla fine il bene vince sul male. Soprattutto la fiaba, come dice Rodari, “può dare la chiave per entrare nella realtà per strade nuove”, può cioè aiutare il bambino a conoscere il mondo e diventare il mezzo attraverso il quale parlare con lui di tante cose. Intanto però, la prima bellissima storia ce l’hanno regalata i nostri amici (vedi allegato) e ci parla del motivo per cui in occasione del Santo Natale (ormai prossimo) si usa addobbare gli alberi. Da questo prenderemo lo spunto per cominciare i nostri preparativi natalizi. A presto!

Maestra Cinzia