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Pubblicata il 28/02/2015

E' Carnevale e, come ogni anno, molte persone si travestono e indossano vari costumi con i quali vanno a festeggiare privatamente, nelle piazze o sfilando sui carri. Non solo bambini, ma anche adulti di ogni classe sociale, basti pensare al famoso Carnevale di Venezia, dove signorotti della classe abbiente partecipano a balli mascherati. Dopo aver realizzato numerose mascherine, di diverso genere e forme, e averle utilizzate per giocare in allegria ogni bambino ne ha scelta una e l’ha usata per realizzare un semplice e gradevole quadro di Carnevale. Tutti i quadri sono poi stati esposti per poter essere ammirati da mamma e papà.

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Pubblicata il 28/02/2015

Coriandoli e stelle filanti non sono fatti solo per essere lanciati ma noi li abbiamo utilizzati per fare divertenti lavoretti. Quando si parla di Carnevale vengono subito in mente anche le maschere, oltre ai coriandoli e le stelle filanti. Ecco allora che i piccoli si sono divertiti a stampare con le tempere tanti coriandoli colorati e a colorare semplici mascherine da incollare sui coriandoli

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Pubblicata il 28/02/2015

Martedì 10 febbraio 2015 abbiamo preparato le chiacchiere con l’aiuto di alcune nonne che si sono rese disponibili.

chiacchiere

Pubblicata il 28/02/2015

Martedì 17 Febbraio 2015, si è svolta la festa di carnevale. I bambini sono arrivati a scuola mascherati e, alle 10.00, accompagnati dalle insegnanti, dal personale della scuola e dai loro familiari (o da chi per esso) hanno sfilato fino in  Piazza Vittorio Emanuele, dove si è tenuto un momento ricreativo durante il quale i bambini hanno cantato e mimato alcune canzoni.

carnevale

Pubblicata il 28/02/2015

Quest’anno in occasione del carnevale ci siamo sbizzarriti decorando la vetrata con tanti cappellini colorati. I bambini li hanno tagliati, poi li abbiamo attaccati al vetro disponendoli a formare un enorme cappello da giullare.

prescuola

Pubblicata il 28/02/2015

In occasione della festa di carnevale abbiamo realizzato con i bambini un simpatico pagliaccio da appendere in classe, utilizzando: cartoncini colorati, tempere, forbici, colla e nastro chiudipacco. Prima di tutto abbiamo fatto le impronte delle mani  utilizzando le tempere colorate (che diventeranno i capelli del nostro simpatico pagliaccio).

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Pubblicata il 28/02/2015

In questo incontro i bambini hanno vissuto tre esperienze significative, attraverso le quali hanno potuto comprendere che tutte le parti del corpo sono utili per realizzare uno spettacolo. La prima esperienza è stata quella di compiere un gesto, utilizzando qualsiasi parte del corpo, per poi andare ad occupare un posto nello spazio-classe, uno spazio dove non c’è nessun compagno. Quando tutti i compagni hanno trovato un posto, seguendo il ritmo della musica, i bambini dovevano muoversi nello spazio senza scontrarsi. Ecco allora che hanno provato a muoversi lentamente, molto lentamente, con un’andatura normale e infine aumentando la velocità.

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Pubblicata il 28/02/2015

Scopriamo quali rumori si possono produrre utilizzando diverse parti del corpo. L’insegnante invita i bambini a creare i suoni ed i rumori che si possono produrre con le diverse parti del corpo. Questo gioco viene fatto a gruppi: un gruppo batte le mani, un altro i piedi, un altro ancora usa la bocca per fare rumore... poi si alternano i rumori, infine si agisce tutti insieme.

Con le mani: batterle piano - forte – fortissimo e batterle secondo un certo ritmo.

Pubblicata il 28/02/2015

In questo incontro i bambini hanno scoperto il ruolo dell’attore e il ruolo del pubblico. Annalisa, la maestra di teatro, ha disposto i bambini in fila e li ha invitati a chiudere gli occhi per poter realizzare il palco di un teatro al centro dell’aula disponendo due sedie e dei teli colorati a terra. L’insegnante spiega ai bambini che i protagonisti, cioè gli attori, sono loro quando sono sul palco; mentre diventano il pubblico, che devono mantenere il silenzio, quando sono fuori dal palco cioè dietro le quinte. 

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Pubblicata il 28/02/2015

Con la palla: obiettivo di questo gioco è scoprire il contorno del corpo attraverso la palla. I bambini sono seduti a terra e fanno scorrere la palla sul contorno del corpo a partire dalla testa, lentamente e senza farla cadere. L’insegnante guida i bambini a sentire le diverse parti del corpo su cui la palla scorre. Successivamente, a coppie, un bambino a turno farà scorrere la palla sul compagno disteso a terra, prima supino poi in posizione prona.

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Pubblicata il 28/02/2015

La Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia riconosce ad ogni bambino il diritto alla tutela dell’identità. Il nome, la nazionalità, le relazioni familiari del bambino vanno protette. Se si smarriscono, lo stato fornirà assistenza e tutela affinché venga ristabilita l’identità. Si tratta di un diritto importante perché permette ad ogni bambino di sapere chi è e di essere sempre protetto. Il nome, la nazionalità e le relazioni familiari sono i segni principali dell’identità di ciascuno.

Pubblicata il 28/02/2015

Gioco: cosa mi piace, cosa ti piace

Le insegnanti hanno spiegato ai bambini che per conoscere davvero i propri amici è necessario sapere quali sono i loro gusti. A questo scopo viene proposta come prima attività il gioco: “Cosa mi piace, cosa ti piace”. I bambini si dispongono in cerchio ed ognuno a turno dice, ad alta voce, cosa gli piace senza mai ripetere quello che hanno detto i compagni. A questo punto uno dei partecipanti lancia la palla ad un altro compagno; questi afferrandola dovrà dire cosa piace al compagno che gliela ha tirata; se avrà ricordato bene potrà lanciare a sua volta la palla, altrimenti dovrà restituirla e così via.

Pubblicata il 28/02/2015

A conclusione del percorso abbiamo letto ai bambini il libro dal titolo: “La cosa più importante”. E’ una storia ambientata in un bosco…

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Pubblicata il 28/02/2015

Al rientro dalle vacanze natalizie il gruppo dei Leoni ha conosciuto l’articolo 10: “il diritto ad avere una famiglia”.  Sempre in riferimento alla famiglia di Foody anche i bambini e noi tutti abbiamo una famiglia e sappiamo i componenti che ne fanno parte. La Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia riconosce ad ogni bambino il diritto di avere una famiglia; si tratta di un diritto importante perché permette ad ogni piccolo individuo di avere una storia e, sopra ogni cosa, gli offre un perimetro di protezione contro la violazione dei suoi diritti.

Pubblicata il 28/02/2015

Dopo una breve discussione in cui i bambini hanno parlato di loro e delle proprie famiglie, è stato realizzato un cartellone nel quale sono rappresentate le loro famiglie tutte quante raccolte in una grande casa. I bambini prima di incollare il disegno della loro famiglia all’interno del cartellone, hanno pitturato con le tempere la casa,

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Pubblicata il 28/02/2015

Per terminare le attività sul diritto alla famiglia, ci siamo divertiti a trasformare la storia del cane Gigiotto in un simpatico esercizio in salone.  I bambini, che si sono trasformati in cuccioli, dovevano seguire il comando di un loro compagno che a sua volta invitava i cagnolini a saltare, a correre e a rotolare,

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Pubblicata il 28/02/2015

In allegato trovate il giornalino del mese di Dicembre 2014.

Pubblicata il 28/02/2015

Sono diversi gli obiettivi pedagogici che si conseguono con i travestimenti. Il bambino mascherandosi attiva gli aspetti affettivi, emozionali, cognitivi e … si prepara alla vita adulta. L’attività di travestimento è valida in tutti i periodi dell’anno, crea delle forme di comunicazione con gli altri, stimola l’immaginazione e l’interazione e allo stesso tempo permette di imparare regole e norme di condotta. Ma è il Carnevale, con le sue maschere colorate e originali, la festa che più di ogni altra si addice per il gioco dei travestimenti.

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Pubblicata il 28/02/2015

Una mattina abbiamo trovato la scatola della lumaca Elisabetta sul tavolo dei grandi … una bella sorpresa! Felici dell’improvvisata, abbiamo aperto la scatola e abbiamo trovato, insieme a un foglio arrotolato, dei libri un po’ particolari. Prima abbiamo aperto il foglio per leggere il messaggio di Elisabetta (disponibile in allegato) e poi abbiamo guardato i libri. Non ci sono parole sulle pagine ma solo disegni, o meglio ci sono spiegati i passaggi per disegnare semplici soggetti.

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Pubblicata il 28/02/2015

Ogni mattina, prima che arrivino i bambini, è premura dell’insegnante mettere sui loro tavoli la scatola contenente i quaderni del cuore.

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