Suor Luigia presenta ai bambini la figura del Profeta Isaia, descrivendolo come il primo dei due messaggeri di Dio che porta un messaggio al popolo: arriverà una grande luce, Gesù. Per introdurre il discorso e focalizzare l’attenzione dei bambini su questo concetto, ha letto loro un verso della Bibbia: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce, su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce refuse!”
Giovedì 18 dicembre 2014, Don Gabriele è venuto a benedire la nostra scuola e tutti noi bambini. Al suo arrivo gli abbiamo cantato due canzoncine: il Laudato Sii e Buon Natale. Al termine dei canti ci ha fatto tanti complimenti e ha voluto sapere il tema della nostra recita di Natale. Noi prontamente l'abbiamo accontentato, raccontandogli ciò che metteremo in scena questo pomeriggio per i nostri genitori.
Mercoledì 17 dicembre 2014, mentre stavamo facendo le prove della recita di Natale, qualcuno ha suonato il campanello piuttosto insistentemente. Chi sarà mai?! Abbiamo esclamato. La nostra cuoca Lina è andata ad aprire e...che emozione: Babbo Natale con i suoi aiutanti alpini è venuto a farci visita.
“Diritti” verso il Natale
I protagonisti della rappresentazione natalizia sono i bambini grandi. Si sono preparati con molto impegno per fare gli auguri di Natale ai loro cari con una piccola recita dal titolo: “Diritti verso il Natale” (in allegato trovate il testo completo). Giovedì 18 dicembre alle 18.00 tutti pronti…si va in scena! Dietro le quinte l’emozione è tanta ma quando si comincia tutto passa! I bambini hanno cantato e danzato eseguendo semplici coreografie.
In occasione del Santo Natale, i bambini hanno realizzato un lavoretto, che può essere appeso o usato come centrotavola, adoperando una corteccia che i piccoli hanno pensato di decorare con un angioletto di cartoncino con abitino di “pizzo”, stelline e rametti di pino legati da un elegante fiocco rosso
Lunedì 8 dicembre 2014, Suor Luigia Montorfano ha festeggiato i 50 anni di professione religiosa. Pertanto, presso la nostra scuola, i vari gruppi presenti in parrocchia l’hanno ringraziata in diversi modi. I nostri bambini hanno espresso la loro gratitudine cantando e mimando la canzone “Ti dico grazie”.
Cari genitori, che bello ritrovarvi e potervi scrivere dopo un po’ di tempo cosa facciamo nelle nostre giornate; siamo tornati sempre più carichi e felici di iniziare un nuovo percorso tutti i pomeriggi dalle 14.00 alle 15.30. “Oggi mi sento così” sarà il titolo del nostro laboratorio che ci accompagnerà per tutto l’anno: la conoscenza delle emozioni (gioia, paura, tristezza, rabbia e stupore) sarà l’obiettivo principale. Il laboratorio delle emozioni è stato scelto perché troppo spesso ci troviamo a vedere trascurati gli aspetti emotivi del processo di sviluppo del bambino a tutto vantaggio di quelli puramente cognitivi. La nostra esperienza ci ha portato a verificare in tante situazioni di apprendimento, la stretta osmosi esistente tra la componente affettiva e quella cognitiva. Il ruolo che ha l’adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante. Il suo atteggiamento, le sue aspettative, le sue parole, la fiducia che ripone nelle capacità del bambino, possono avere un gran peso nella crescita, sostenendo o impedendo, facilitando o ostacolando qualsiasi azione conoscitiva. L’educazione affettiva, quindi, deve occupare nella scuola un ruolo fondamentale, avviando il bambino ad una più profonda, positiva conoscenza di sé, delle sue potenzialità, delle sue fragilità ed instaurare rapporti gratificanti con gli altri basati sulla collaborazione, il rispetto, il dialogo. Per ciascuna emozione si svolgeranno degli incontri in cui i bambini potranno esprimere la propria opinione a riguardo, il proprio stato emotivo, chiederò ai bambini cos’è per loro un’emozione, sarà importante che riconoscano le proprie e quelle altrui. Si continuerà poi con attività mirate sull’emozione trattata. Verrà presentata ai bambini una scatola che li accompagnerà per tutto l’anno: all’esterno si vedrà un viso disegnato in cui si nota l’emozione e all’interno tante sorprese. Durante il primo incontro si è parlato della felicità: i disegni sulla scatola rendono molto bene l’idea dell’emozione di cui si parla.
L’accoglienza è un momento delicato e importante: costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino inserito in un ambiente nuovo e in relazione con persone che non appartengono al suo contesto quotidiano. L’obiettivo principale dell’accoglienza consiste proprio nell’accogliere il bambino nella sua interezza, accettando le potenzialità, le capacità, i limiti e le rappresentazioni di cui è portatore, facendole interagire con quelle degli altri.
Una esperienza fondamentale per conoscere un nuovo compagno è divertirsi con lui. Per questo motivo abbiamo fatto insieme ai bambini due semplici giochi (“Attenti al lupo!” e “Gatto Baffino dice …”) per creare semplici situazioni di divertimento e spensieratezza, nelle quali cogliere l’importanza e la bellezza di avere degli amici.
La lettura del racconto “La storia dell’amicizia” (disponibile in allegato) ci ha dato la possibilità di riflettere, insieme ai bambini, sulle esperienze di amicizia che quotidianamente vivono, facendo scoprire loro come gli amici siano importanti e preziosi.
Dopo aver ascoltato il racconto l’attività successiva è stata la rielaborazione grafica e orale:
Il percorso didattico di religione di questo anno scolastico, è iniziato prendendo in esame il tema della creazione del mondo.
Suor Luigia ha presentato ai bambini la figura di Dio Padre come Creatore e con la visione di alcune immagini, i bambini hanno preso coscienza della bellezza e della grandezza della natura.
Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.