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Il gioco del gomitolo

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La nostra cara Josephine ancora una volta ha avuto un gentile pensiero per noi. Questa volta l’abbiamo trovata “carica” di palloncini colorati: erano sette e dei colori delle nostre sezioni. In ogni palloncino era contenuto un bigliettino nel quale la nostra amica ci suggeriva dei giochi da fare tutti insieme per aiutarci a conoscerci meglio.

Il gioco del gomitolo

Il gioco del gomitolo
Uno di questi era quello del gomitolo, conosciuto anche come “ragnatela dell’amicizia”; è un ottimo gioco per sviluppare le relazioni tra compagni, per aggiornarle nel tempo ed in seguito confrontarle. Si può fare ovunque, serve solo un gomitolo abbastanza lungo e…buon divertimento!
Si chiede ai bambini di disporsi seduti in cerchio per terra. Ad uno di loro si affida il capo di un gomitolo, che deve essere poi lanciato ad un amico che, a sua volta, tenendo il filo ben teso, lo lancerà ad un altro, e così via, fino ad arrivare all’ultimo compagno, che concluderà collegandosi al primo.

Il gioco del gomitolo

Il gioco del gomitolo

Il gioco del gomitolo

Durante l’infanzia il gioco è affrontato tanto seriamente da sembrare un’attività estremamente impegnativa, esso è come il lavoro per l’adulto. Il gioco sociale fa, assumere un ruolo sociale, ognuno si sente parte del gruppo. E’ una conquista importante per l’essere umano, esso fa acquisire una significativa valenza sociale. Il bambino, superata la fase egocentrica, è portato a giocare con gli altri ed in gruppo, egli, attraverso questo tipo di gioco, è sottoposto a tutte quelle regole che favoriranno in lui la formazione del senso di responsabilità, di onestà e, soprattutto, di socialità.
Il piacere di giocare è forse l’elemento più importante che distingue i giochi cooperativi dai giochi competitivi e dalle gare.
Nei giochi cooperativi tutti si possono divertire e tutti possono partecipare, non per una gentile concessione dell’animatore o del gruppo, ma perché in questo modo, cioè in uno stile di gioco basato sull’accettazione e non sull’esclusione e il giudizio, ciascuno può trovare un migliore equilibrio con il gruppo e il gruppo può trovare sempre nuovi obiettivi comuni da raggiungere.

Maestra Cinzia

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