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Il diario segreto

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Con l’arancia Arabella i bambini hanno conosciuto l’articolo 16 della “Convenzione Internazionale sui diritti dei bambini”, secondo il quale i bambini hanno il diritto di vedere protetta la propria vita privata. Ci sono probabilmente cose che un bambino non vuole dire a nessuno, segreti che vuole tenere per sé. Il suo diario, le sue lettere, il suo modo di vivere, la sua famiglia, tutto ciò appartiene al suo mondo. Nessuno ha il diritto di leggere le sue cose senza il suo permesso, di pressarlo con domande assillanti per poi andare in giro a raccontare i suoi segreti.

l'arancia arabella

I bambini hanno il diritto di avere una vita privata, di avere dei segreti ed un posto dove custodirli. Rispettare questo diritto significa rispettare una tendenza innata dei bambini a ritagliarsi uno spazio separato e proprio.

Ogni bambino ha realizzato il proprio diario segreto, le cui pagine hanno la forma di un’arancia a simbolizzare l’aiuto che l’arancia Arabella ci ha dato per scoprire questo importante diritto. È stato spiegato loro come e quando usarlo, ma soprattutto abbiamo insistito sul fatto che solo loro possono scegliere a chi far vedere quanto da loro disegnato. Noi abbiamo inserito alcune pagine … le successive potranno essere aggiunte liberamente da ciascun bambino.

il diario segreto

il diario segreto

Nella consegna del diario abbiamo fornito loro alcune spiegazioni e suggerimenti, che vogliamo condividere con voi. Nella prima pagina del diario di ciascun bambino abbiamo scritto così:
Carissimo                                      hai appena costruito il tuo diario segreto, un quaderno sul quale potrai disegnare pensieri, emozioni, sogni e segreti.
Voglio però darti qualche consiglio, prima di iniziare …
Dammi un nome, quello che più ti piace. Rivolgiti a me come ad un amico e presto diventerò il tuo migliore amico. Considerami come una persona vera e non come un oggetto e ricordati sempre di non fingere.

Ogni volta che inizi a scrivere, chiedi ad un adulto di inserire la data. Inizia a disegnare sulle mie pagine solo se sei davvero motivato. Non farlo per emulare i tuoi amici.

Ricorda che questo è il tuo diario e tra le sue pagine puoi scrivere ciò che preferisci. Cerca però di essere ordinato! Non scrivere più di una volta al giorno e non preoccuparti se non riesci a scrivere tutti i giorni.

Inserisci tra le pagine qualche fotografia, dei petali e qualsiasi altra cosa legata ad un ricordo di un giorno speciale. Se sei stato ad un concerto o al luna park, potresti persino incollare il biglietto! Incollare una busta nel tuo diario è un'idea meravigliosa per conservare fotografie speciali, biglietti particolari, cartoline e tutto ciò a cui tieni.

Tienimi in un posto segreto. Fai attenzione, non deve capitare tra le mani di nessuno. Prova a nasconderlo nell'armadio, in una borsa che nessuno usa o persino nella federa del cuscino.

Congratulazioni! Sei riuscito a scrivere un diario! Ricorda che è parte di te ed è importante continuare a scrivere così potrai rileggerlo in futuro. Fra qualche anno rileggerai con piacere, divertito e intenerito, tutte le tue avventure!

Ai precedenti suggerimenti ne abbiamo aggiunti altri per i genitori.
I nostri bambini non sono ancora in grado di scrivere, per questo si può dire loro di disegnare per comunicare tutto ciò che pensano (le paure, i disagi e quello che provano). Dotate il bambino di colori, penne, matite e tutto ciò che viene da lui chiesto per poter scrivere il suo personalissimo diario.

Il bambino deve sentirsi libero di poterlo portare con sé, come se fosse un compagno d’avventura nel quale annotare tutto ciò che avviene, può avere un fiocchetto o essere racchiuso in un pezzo di stoffa.
Per incoraggiate vostro figlio a scrivere potete innanzitutto dirgli che sarebbe bello per lui avere un posto dove scrivere di se, dove conoscersi e riporre i propri segreti, così un domani potrà rileggere tutto ciò che è stato vissuto nei giorni precedenti, o anni. Potete inoltre dirgli che il diario segreto è come un forziere contenente un tesoro, un baule nel quale sono racchiusi segreti importantissimi, ciò fa acquisire al bambino fiducia in se stesso al punto che sia motivato.

Rassicurate il bambino che il contenuto del diario non vedrà mai la luce del sole, e che nessuno potrà mai leggerlo, anche in modo fantasioso dicendo ad esempio: chi violerà tale segreto verrà afflitto da una maledizione, è un modo divertente per incoraggiare il bambino a possedere qualcosa di unico. Chi tiene un diario non lo fa perché qualcuno lo legga. Perciò non leggete mai i diari altrui, anche se ve ne capita uno tra le mani e siete certe che nessuno lo saprà. Il bambino deve essere libero di nascondere il proprio diario segreto, e il genitore non può imporsi di volerlo o doverlo leggere.

 

Un approfondimento per mamma e papà

Che sia un diario segreto che sia un nascondiglio o una tana i bambini ricercano degli spazi dove nascondersi e nascondere i propri segreti (pensieri, oggetti ecc.), dove poter dedicare del tempo a se stessi e dove decidere con chi stare e cosa fare. Uno spazio loro e solo loro dove gli adulti possono entrare solo se invitati.
Che sia un diario o un nascondiglio, questi posti segreti hanno lo scopo di soddisfare il bisogno di crescita dei bambini.
Il diario diventa il contenitore delle loro emozioni, esperienze, segreti, riflessioni; quello che il bambino fa disegnando o scrivendo è parlare di se stesso. Il diario è il posto per dar libero sfogo ai propri vissuti interiori talvolta inesprimibili. Il disegno e la scrittura per il bambino sono un atto creativo e uno strumento di conoscenza di sé.

Anche i nascondigli e le tane sono un modo per esprimere se stessi assaporando il piacere di progettare e costruire qualcosa di proprio, infatti il bambino preferisce una tenda barcollante ma realizzata da lui piuttosto che una casetta “perfetta”, comprata in un negozio. Un altro aspetto importante è legato al senso di autonomia e di controllo che il bambino prova nel disporre di un spazio “tutto suo”, di uno spazio da condividere, eventualmente, con uno o più amici fidati. Anche se la tana è in giardino o dentro casa, il padrone assoluto di quello spazio è lui, il bambino.
Tra i sei e gli undici anni, quando il bambino comincia a sviluppare un forte senso del Sé, una propria autonomia psichica, la “tana” diventa una specie di luogo simbolico, un bozzolo che lo avvolge come una seconda pelle e traccia un confine tra la propria vita interiore, i propri pensieri e desideri, e il mondo degli altri che, come per incanto, può essere tenuto al di fuori con la semplice chiusura di una tenda che avvolge, nasconde e delimita. La delimitazione tra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori viene così a simbolizzare l’individualità e aiuta a creare quella dimensione intima che è alla base della formazione della personalità e dell’equilibrio psichico (A. Oliverio Ferraris 2006).

Le tane e i diari segreti quindi accompagnano la crescita del fanciullo, permettono al bambino di avere uno spazio proprio dove coltivare la propria identità e differenziarsi dagli altri. In particolare oggi in un’epoca in cui il sé del bambino è raggiunto da una massa di stimoli che penetrano nella sua psiche troppo in fretta per poter essere “digeriti” e dargli la percezione di potercela fare da solo, in un’epoca in cui si tende ad essere molto spesso diretti dalle mode, dai media, invasi da personaggi e messaggi mediatici è molto frequente che il dialogo interiore, attraverso cui ognuno di noi struttura la propria personalità e delimita il proprio spazio intimo, venga soffocato. Senza questo dialogo interiore diventa difficile mantenere un giusto equilibrio col mondo esterno e la vita sociale. E' importante quindi dare ed insegnare ai bambini a crearsi uno spazio in cui poter essere liberi di esprimere se stessi.

Maestra Laura

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