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Leoni della classe dei blu: vado a scuola

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Nel libro di Alberto Pellai “Non voglio andare a scuola” il protagonista non vuole andare a scuola e cerca di convincere la mamma a tenerlo a casa perché, a suo dire, la scuola è un posto orribile, ma la mamma con modi gentili e frasi riflessive lo aiuta capire che la scuola è un posto bellissimo. I bambini hanno così rielaborato graficamente questo contenuto con una prima attività che potremmo intitolare “Vado a scuola”.

vado a scuola

L’obiettivo di questa attività è comprendere che oramai sono cresciuti e non possono più stare solo a casa, per poter imparare devono anche andare a scuola. Eccoli allora impegnati nel colorare la casa, un bambino/una bambina (che rappresenta ciascuno di loro) e la scuola

vado a scuola

e nel collocarsi nell’ambiente più adatto a loro, la scuola, dove fare tante nuove esperienze, imparare a stare con gli altri, per diventare più grandi.

La seconda attività è stata la costruzione di costruzione di una “scuola a fisarmonica”, nella quale sono rappresentati gli ambienti frequentati dai bambini (classe, bagno, giardino e spazio salone).

vado a scuola

I bambini hanno colorato, tagliato e assemblato le varie parti della "scuola a fisarmonica".

vado a scuola

In ogni ambiente hanno incollato le figure degli oggetti, proprie di ciascuno spazio, ricercate su giornali e cataloghi.

vado a scuola

Maestra Laura

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