Tu sei qui

Le azioni dell'orto

Contenuto in: 
Tags: 

Coltivare è il gesto più antico, forse il primo che ha consentito di parlare di civiltà.

Coltivare un orto a scuola è coltivare prima di tutto dei saperi. Saperi che hanno a che fare con i gesti, con un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare.

Coltivare nella scuola l’orto permette di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e il rapporto reale e pratico con gli elementi naturali e ambientali, di sviluppare il concetto del “prendersi cura di”, di imparare ad aspettare, di cogliere il concetto di diversità, di lavorare in gruppo e permette agganci reali con l’educazione alimentare e il cibo.

Draghetti

 

L’esperienza dell’orto è iniziata con la preparazione del terreno: due nonni e una nonna ci hanno insegnato che per avere un orto “capace di dare frutti” è necessario arare la terra con la vanga e il rastrello.

La seconda fase consiste nella semina: per alcune verdure (coste, cipolle, pomodori e zucchine) abbiamo scavato nel terreno alcune fossette nelle quali mettere a dimora le piantine, mentre per altre (insalata) abbiamo sparso i semi sul terreno

Draghetti  

La terza fase è l’innaffiatura: armati di piccoli innaffiatoi abbiamo periodicamente bagnato il nostro orto per poterne, a tempo debito, raccogliere le verdure.

Draghetti

E alla fine, con soddisfazione, abbiamo visto crescere le nostre piantine e i nostri semi dimostrando di essere capaci di aspettare e di avere pazienza!

Draghetti

Abbiamo quindi raccolto e gustato alcune delle nostre verdure.

Draghetti

Maestra Laura

 

Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.