La montagna che si apre

Un secondo importante progetto di Leonardo scenografo, ideato per la messa in scena di un’opera famosa: l’Orfeo, è “la montagna che si apre”, che ruota grazie a un marchingegno decisamente innovativo nella storia del teatro. Leonardo schizza la scena di una montagna apribile e lo schema di un meccanismo a saliscendi che consente al dio degli inferi di emergere dal sottopalco mentre la montagna si apre.

Prendendo spunto dalle informazioni ascoltate, i bambini hanno voluto imitare Leonardo Da Vinci e hanno costruito, in modo tridimensionale, la montagna che si apre. Per iniziare hanno colorato una scatola di stivali e la carta da pacco usando la spugna e la tempera verde e marrone. Poi la carta è stata modellata dentro la scatola, prendendo la forma di una montagna. Per dar vita al dio degli inferi hanno colorato una bottiglietta con la tempera nera e con la terracotta hanno fatto il viso di questo diavoletto. Quindi lo hanno rifinito mettendogli un mantello rosso e una forca in mano.

Ecco la straordinaria macchina scenica realizzata dal gruppo dei Leoni.

Maestra Mariagrazia