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Il Ninfeo di Villa Litta

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Dopo aver percorso un breve sentiero del parco di Villa Litta, i bambini si sono trovati davanti al Ninfeo, una costruzione insolita e particolare edificata tra il 1585 e il 1589, un tempo chiamata Palazzo delle Acque. La guida ha detto loro che, in questo posto, vivono strane creature che si divertono a fare scherzi ai visitatori …

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E, infatti, appena i bambini hanno posato il piede sul primo gradino hanno ricevuto un benvenuto un po’insolito: come per magia, allegri zampilli sono sgorgati dal pavimento costringendoli a correre verso l’interno dell’edificio per non essere bagnati!

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Giunti nell’atrio dei quattro venti, i bambini hanno avuto l’impressione di essere osservati dalle statue posizionate all’interno di alcune nicchie, quattro delle quali rappresentano le stagioni. E mentre guardavano rapiti verso l’ alto improvvisamente si sono messi a saltellare come ranocchi per evitare altri scherzi d’ acqua che, improvvisamente, si sono materializzati sotto i loro piedi! Divertiti e bagnati si sono poi inoltrati per stanze decorate con bellissimi mosaici fino ad arrivare in quella dove un meccanismo a forma di gallina lascia cadere un uovo dorato e una leggere pioggerella, proveniente dalle aperture del soffitto, colpisce i “malcapitati”.

Dopo aver visitato l’Atrio del Sedile

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e il Cortino della Girandola e averne sperimentato gli scherzi, i bambini hanno percorso un lungo corridoio dove sono stati ulteriormente bagnati da zampilli provenienti dal pavimento decorato da splendidi arabeschi.

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La parte più suggestiva del Ninfeo e’ sicuramente quella delle Grotte Vecchie dove, naturalmente tra scherzi d’acqua in agguato sia dall’alto che dal basso, si possono ammirare diverse statue.  La visita si e’ conclusa all’ aperto dove, nel bel mezzo del parco, si erge la maestosa fontana di Galatea, interamente realizzata in marmo bianco.

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Un’insolita ma dilettevole esperienza per i bambini, l’ effetto sorpresa degli scherzi d’ acqua ha creato un clima di “divertente tensione”. Complice poi una bella e calda giornata di sole, sono rientrati a scuola completamente asciutti! L’ uscita e’ stata poi rielaborata con un cartellone sul quale sono state attaccate alcune foto dei vari ambienti del Ninfeo; ogni bambino ha poi incollato la propria immagine, precedentemente disegnata, accanto all’istantanea del luogo che più ha preferito.

Maestra Cecilia

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