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Al termine di questo anno scolastico, ricco di emozioni ed esperienze gratificanti, talvolta accompagnate da qualche difficoltà, i bambini hanno vissuto espereinze di svago e divertimento. La più gradita sono stati i giochi d'acqua.

Ad ogni bambino è stato dato un nastro per poter sperimentare questo nuovo attrezzo, utilizzato dopo aver osservato sullo schermo interattivo un breve video, che ci ha aiutato a comprendere come tenere il nastro, come muovere il polso e il braccio per poterlo far girare senza ingarbugliarlo.

Il quadro dei due movimenti ci ha permesso di introdurre con i bambini grandi le attività di grafomotricità (un insieme di attività grafico – espressive che accompagna il bambino nella trasformazione del semplice gesto grafico dello scarabocchio nei simboli grafici che costituiscono i prerequisiti della scrittura).

Un grande telo è stato disposto per terra per rappresentare la tela del nostro quadro da "dipingere".

Ogni bambino ha realizzato il suo quadro astratto, gli ha dato un titolo e lo ha descritto. Ma per poterlo realizzare abbiamo utilizzato un dado un po’ speciale, sulle cui facce comparivano delle forme o dei segni in quantità diverse (tanti triangoli, pochi quadrati, una linea dritta, una linea curva …).

Pasqua pian piano si avvicina, la primavera sembra risvegliarsi e la voglia di giocare scalpita come non mai. Ci siamo preparati con tutta la classe alla Pasqua impegnandoci in tante attività creative incentrate sugli elementi tipici della Pasqua.

Sono state proposte ai bambini attività finalizzate a riconoscere su se stessi, sugli altri e in rapporto allo spazio la destra e la sinistra, rispettivamente identificate con il colore rosso e blu. Ascolto della canzone animata sullo schermo interattivo per iniziare a identificare la destra e la sinistra sul proprio corpo

Abbiamo provato a diventare noi pittori, riproducendo il quadro “I papaveri”. Dopo averlo cercato nella nostra mostra e ascoltato una breve spiegazione dell'opera, mostrata sullo schermo interattivo, abbiamo realizzato il nostro capolavoro.

I numerosi quadri con le ninfee realizzati da Monet ci hanno permesso di introdurre le attività riguardanti i concetti matematici di numerosità e quantità.

Ai bambini è stato letto il libro “Il mio piccolo Monet in musica” e successivamente è stato proposto loro di provare a “fare come faceva Monet”, ovvero a dipingere ascoltando la musica di Debussy, un contemporaneo del famoso pittore francese. Ecco come abbiamo lavorato.

La prima esperienza è stata di pittura individuale: i bambini hanno dipinto, a ritmo di musica, su un grande foglio disteso sul pavimento, utilizzando diversi strumenti pittorici.