Prosegue il percorso teatrale e le insegnanti “danno” ai bambini gli ingredienti per essere buoni attori. I bambini, attraverso un gioco, sono guidati “ad entrare in un personaggio”, con l’aiuto di una scatola magica.
I bambini si dispongono in cerchio e si passano la scatola magica. Nel primo giro pescano il personaggio, nel secondo giro pescano l’oggetto di scena (corona, bastone, palla, cestino, cappello, mantello…). Divisi poi in base all’oggetto pescato i bambini costruiscono statue del personaggio e fanno una sfilata.
Partendo dall’albero delle arance abbiamo introdotto l’argomento delle forme geometriche focalizzando l’attenzione sul cerchio, il quadrato, il triangolo, il rettangolo e il rombo.
Abbiamo quindi proposto ai bambini una serie di giochi con i blocchi logici per aiutarli a sviluppare la loro capacità di percepire, riconoscere e discriminare le varie forme geometriche.
I bambini hanno classificato le forme per poi produrre una sequenza logica.
Dopo la classificazione ogni bambino ha utilizzato le forme per comporre delle figure in modo libero e spontaneo.
La lettura della storia di Ugo, un pollo terrorizzato dal temporale, ha permesso ai bambini di capire che, se vogliono star bene, data la loro giovane età, è indispensabile che qualcuno si prenda cura di loro, proprio come ha fatto Ugo con l’uovo che gli è stato affidato e dal quale è poi nato un pulcino bello e sano. (vedi allegato)
Dopo la lettura, ogni bambino ha deciso quale parte della storia rappresentare graficamente.
I bambini, seguendo un modello dato, hanno disegnato, all’interno di una piramide, i cibi indispensabili per la crescita e per una vita sana, puntando l’attenzione anche sulla quantità e sulla frequenza con le quali devono essere assunti.
Sulla piramide sportiva hanno invece disegnato le attività fisiche per un armonico sviluppo corporeo arrivando a capire che non c’è cosa più dannosa che passare molto tempo seduti davanti alla tv o ai videogiochi.
Al termine di una conversazione guidata, i bambini hanno compreso che, per mantenersi in salute, è indispensabile anche un’accurata igiene personale e ambientale. Hanno così realizzato un cartellone sul quale hanno incollato immagini di prodotti per la pulizia della persona (bagnoschiuma, sapone, shampoo, dentifricio, …) e degli ambienti (detersivo per pavimenti, sgrassatore, strofinacci, …) dopo averle ricercate e ritagliate da giornali e riviste.
Cosa significa ascoltare? Intervistiamo i bambini per vedere se hanno capito il significato più profondo di questa parola. Tutti hanno risposto correttamente: ascoltare significa prestare attenzione a chi parla. Se tutti quanti ascoltassimo di più anche i bambini più timidi e riservati verrebbero stimolati ad esprimersi.
Esprimi il tuo parere. Osservazione del dipinto dell’Arcimboldo.
Per consolidare il concetto precedente, proponiamo ora un'altra attività, ma questa volta ogni alunno è a tu per tu con l’insegnante. Mostriamo il dipinto “L’ortolano o Ortaggi in una ciotola” dell’Arcimboldo e chiediamo al bambino un’opinione sul quadro.
La nostra amica Arabella ci insegna, oltre al diritto ad esprimere la propria opinione, anche il diritto al rispetto della propria vita privata, il numero 16 della Convenzione dei diritti dei bambini. L’obiettivo è far capire ai bambini che ognuno ha diritto ad essere rispettato nella sua persona e negli oggetti di sua proprietà o a lui assegnati. L’attenzione alla privacy, soprattutto nei bambini, porta al rafforzamento del senso dell’individualità di ciascuno. I bambini devono rispettare i giochi degli altri, non essere invadenti tra loro, e naturalmente, avere cura e riguardo dei propri oggetti per evitare che vengano rovinati.
Le insegnanti introducono l’argomento leggendo ai bambini due storie: “La camicia dell’uomo felice” e “Carlotta e il siario segreto”.
Dopo aver letto la storia de “L’uomo con la camicia felice” nella quale le guardie del re, alla ricerca della camicia, si sono permesse di mettere mani negli effetti personali delle persone, invadendo i loro spazi e la loro privacy, le insegnanti hanno conversato insieme ai bambini in merito a quello che è il loro spazio privato a casa.
Dopo aver seminato l’orto ci siamo posti il problema di come fare per tenere lontani gli uccellini dai semini. Dopo una breve discussione, dalla quale sono emerse varie proposte, si è deciso di realizzare uno spaventapasseri “tecnologico”. Su alcuni cd abbiamo disegnato gli occhi, la bocca, i capelli…realizzando delle facce buffe.