Leoni

Il passaporto ed il planisfero

Il programma annuale, dal titolo “Sulle orme di Josephine”, porterà i bambini a conoscere quattro Paesi, la Cina, il Brasile, il Camerun ed il Perù, da cui provengono alcuni bambini, o le loro famiglie, presenti nella nostra scuola. Ma, per partire, occorre un passaporto. Detto… fatto! I bambini hanno realizzato il documento di viaggio del colore della sezione alle quale appartengono. Sul davanti compare un mondo “dipinto” con pezzetti di carta di giornale di colore verde, blu e marrone, che simboleggiano rispettivamente le pianure, le acque e le montagne

Il passaporto ed il planisfero

Accoglienza nel gruppo dei Leoni

L’accoglienza è un momento molto importante, è l’inizio di un nuovo percorso nel quale il bambino entra in relazione con persone, coetanee e non, che, fino a quel momento, non rientravano nella sua quotidianità. Il bambino deve sentirsi accolto nella sua interezza, l’adulto di riferimento deve saper cogliere le sue potenzialità, le sue capacità, i suoi limiti, deve creare un ambiente in cui si senta incluso e favorire l’insorgere di relazioni significative con i compagni. I bambini grandi, i “veterani” della scuola, appartengono al gruppo dei Leoni. Nel primo periodo di lavoro nei gruppi di intersezione, i bambini appartenenti ai tre gruppi dei leoni hanno svolto attività atte a favorire la conoscenza di nuovi compagni e il senso di appartenenza al gruppo. Tra queste, hanno realizzato il cartellone del gruppo: hanno incollato, su un cartone, un piatto di plastica di colore giallo con occhi, naso, orecchie e bocca, la faccia del leone, e strisce di carta, normale e velina, prima ritagliata, per formare una folta criniera.

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Drammatizziamo la storia “Il leone e le iene”

Per aiutare i bambini grandi ad entrare ancora meglio nel loro nuovo “ruolo” di leoni, gli abbiamo raccontato  una storia che ha per protagonista proprio questo animale (vedi allegato). Li abbiamo quindi invitati a mettersi in gioco drammatizzandola per dare loro modo di  impersonare, rivivere in prima persona e rielaborare mentalmente quanto ascoltato.  La drammatizzazione dà ai bambini l'opportunità di conoscere e di conoscersi. Conoscersi è scoprire profondamente se stessi nelle molteplici potenzialità e, contemporaneamente, scoprire l'altro, il compagno di scena. In questo contesto i bambini crescono, acquistano capacità, carattere, temperamento; rafforzano il proprio io, scoprono il senso della libertà e del limite, quando sulla scena diventano protagonisti. Comunicare attraverso la drammatizzazione significa  interagire con la realtà e con tutti i suoi linguaggi, verbali e non, perchè la drammatizzazione prevede l'uso di molteplici linguaggi: mimico-gestuale, verbale, simbolico. Ecco quindi il nostro leone che sazio, si addormenta beatamente..

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Giochiamo insieme

Tra le esperienze principali per conoscere e familiarizzare con il nuovo gruppo di intersezione c’è il giocare insieme. Per questo sono stati pensati e realizzati giochi semplici ma molto divertenti per far cogliere l’importanza e la bellezza dello stare insieme e divertirsi.

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Guagliò, l'aglio di Foody

L’ultimo elemento di Foody che abbiamo presentato ai bambini è l’aglio Guagliò. Di lui abbiamo raccontato che è curioso, ficcanaso ed egocentrico. Ho tre lauree e sei dottorati.

Le caratteristiche di Guagliò ci hanno permesso di spiegare ai bambini l’articolo 28 della Convenzione internazionale dei diritti del Fanciullo: ogni bambino ha diritto a ricevere un’educazione e un’istruzione.

Conosco il frutto
Dopo aver conosciuto tre frutti che compongono Foody è arrivato il momento di presentare anche una verdura, un po’ insolita ma comunque importante. Per conoscerne sia la forma, ma anche la consistenza e l’odore abbiamo quindi proposto ai bambini di esplorare l’aglio.

l'aglio

Prepariamo il pesto

Abbiamo scoperto che l’aglio è molto utilizzato in cucina, ma che soprattutto che è un ingrediente fondamentale per la preparazione del pesto. Questo condimento, tanto amato dai bambini, è stato preparato per tutta la scuola!
I bambini hanno prima preparato gli ingredienti: foglie di basilico, pinoli, formaggio grattugiato e olio.

il pesto

Spiegazione del diritto

Dopo aver raccontato ai bambini le caratteristiche di un aglio “vero” abbiamo raccontato quelle di Guagliò, l’aglio che compone Foody. Questa seconda spiegazione ci ha così permesso di introdurre l’art. 28 della Convenzione internazionale dei diritti del Fanciullo: ogni bambino ha diritto a ricevere un’educazione e un’istruzione.

In allegato è disponibile un approfondimento per i genitori sull'articolo 28.

Quotidianamente i nostri bambini ricevono un’istruzione e un’educazione, ma per renderli consapevoli della fortuna e della bellezza di queste esperienze abbiamo proposto due attività molto concrete. Insieme a loro abbiamo realizzato due cartelloni sulla scuola:
 “A scuola imparo a…”: sul cartellone abbiamo scritto tutto quello che si può imparare a scuola.

i cartelloni sulla scuola

Visita alla biblioteca

I bambini si sono recati alla biblioteca comunale dove sono stati accolti dalla bibliotecaria Elena che li ha guidati nell'area riservata ai bambini. Qui hanno assistito alla lettura animata di una storia, divertendosi molto.

in biblioteca

L'arancia Arabella

Dopo aver presentato ai bambini l'arancia Arabella come elemento di Foody, abbiamo scoperto il frutto dell'arancia.
Abbiamo spiegato ai bambini le caratteristiche della pianta e del frutto, l’utilizzo che si può fare in cucina e le proprietà benefiche per il nostro corpo.
Dopo aver ascoltato il racconto, i bambini hanno esplorato il frutto e prodotto una buonissima spremuta; la maggior parte dei bambini l’hanno assaggiata, gradendo il suo dolce sapore e il gusto delicato.

la spremuta

L'albero delle arance e la maschera

Dopo la realizzazione dell’arancia, abbiamo scelto di decorare l’albero delle arance: con i pennarelli i bambini hanno colorato l’albero e le foglie, mentre con i ritagli delle spugne sono state fatte delle piccole arance, che sono state incollate sui rami. L’albero delle forme è stato realizzato per introdurre le cinque forme geometriche (cerchio, quadrato, rettangolo, triangolo e rombo). I bambini sono stati divisi in piccoli gruppi, ciascuno dei quali ha realizzato l’albero di una forma. Dopo aver colorato con gli acquarelli l’albero e le foglie, hanno incollato sui rami forme di diverse dimensioni e di diverso colore. I cinque alberi sono poi stati incollati su un unico cartellone.

l'albero delle arance

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