Partendo dall’osservazione dei quadri di Kandinsky, abbiamo posto la nostra attenzione sulle righe nere ondulate che ci ricordano il movimento aggraziato dei nastri svolazzan
Ed eccoci pronti….un nastro per uno e via alla sperimentazione di questo nuovo attrezzo.
Prima però un piccolo “corso” per comprendere bene come si tiene il nastro e come bisogna muovere polso e braccio per poterlo far girare correttamente senza ingarbugliarci.
Il movimento e il gioco con i nastri hanno permesso l’aquisizione di nuove abilità:la coordinazionedei gesti,il movimento corretto e segmentario del corpo, nonché il rispetto e l’attenzione all’ascolto nello svolgere le diverse attività che sono state proposte.
Per concludere, ogni bambino,singolarmente, ha svolto un piccolo spettacolo davanti ai compagni per mostrare un movimento che ha sperimentato, imparato o che più ha apprezzato con il nastro.
In un secondo momento è stata fatta una rielaborazione grafica dell’esperienza che è risultata molto gradita a tutti.
Maestra Stefania