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Pubblicata il 02/03/2018

Per portare un po’ di colore e di allegria in classe abbiamo preparato dei pagliacci alquanto semplici ma molto simpatici.

blu

Pubblicata il 02/03/2018

Dopo il periodo natalizio, Suor Tiziana, mediante un video, presenta ai bambini uno “strano” personaggio: Giovanni il Battista. Vive nel deserto, si nutre di cavallette e di miele selvatico, veste con pelli di cammello. Giovanni, figlio di Elisabetta e di Zaccaria, e’ il cugino di Gesù ed e’ colui che battezza con l’ acqua del Giordano tutti coloro che vogliono convertirsi. Alla domanda “Cosa dobbiamo fare”, Giovanni risponde “Pentirsi dei propri peccati, cambiare vita e ricevere un battesimo di penitenza”. A chi invece gli chiede chi sia, afferma di essere “la voce di uno che grida nel deserto, preparate la via del Signore”  ma alcuni non comprendono e non credono alle sue parole… Un giorno, anche Gesù entra nelle acque del fiume Giordano, per ricevere il battesimo. Giovanni, stupito, dice a Gesù: “Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?”. Ma Gesù gli risponde: “Fa’ come ti chiedo: c’è una ragione”.

religione

Pubblicata il 02/03/2018

Dopo aver ascoltato il racconto dell’albero Giovanni parliamo di “rabbia”.

E’ necessario spiegare ai bambini che la rabbia è un sentimento sano che può essere espresso in modo accettabile. E’ opportuno parlare a lungo della rabbia facendo domande che possano facilitare nel bambino il riconoscimento di questa emozione.

Quando vi è capitato di arrabbiarvi? Quali sono le esperienze che suscitano rabbia nella vita di tutti i giorni?

Viene posta ai bambini questa domanda e queste sono le loro risposte:

Pubblicata il 02/03/2018

Un’altra attività che attraverso il gioco aiuta molto, fin da piccoli, a relazionarsi con le emozioni e a riconoscerle è quella di fermarsi ad osservare le persone o le immagini nei libri e sulle riviste. Un ruolo importante lo ha chi conduce il gioco, l’insegnante, chiedendo “Secondo te questa persona o questo personaggio che emozione prova. Perché?” Invitando i bambini a riconoscere i segnali delle emozioni positive o negative.

azzurri

Pubblicata il 02/03/2018

I bambini giocano ad imitare le 4 emozioni: GIOIA TRISTEZZA PAURA RABBIA confrontandosi con gli altri... guardandosi allo specchio. In seguito riproducono graficamente l’esperienza vissuta.

azzurri

Pubblicata il 02/03/2018

In allegato troverete il giornalino del mese di febbraio 2018.

Pubblicata il 02/03/2018

Quest’anno, in occasione del Carnevale ci siamo sbizzarriti decorando la vetrata con tanti coriandoli, mascherine e pagliacci realizzati dai bambini e dall’insegnante; il tutto all’interno della nostra super carriola.

pagliaccio

Pubblicata il 02/03/2018

Il laboratorio pomeridiano:”giochiamo facendo finta che…” continua a gonfie vele nei pomeriggi delle nostra scuola. I bambini grandi e quelli mezzani rimangono i protagonisti; è ormai diventato un appuntamento fisso nonché un momento importante e particolare che i bambini vivono perché è fondamentale lasciare che la loro fantasia venga stimolata in questo modo per inventarsi travestimenti e abiti come più piace a loro.

laboratorio

Pubblicata il 01/03/2018

Anche quest’anno il Carnevale è finalmente arrivato portando allegria. La nostra amica Gocciolina ci ha fatto un altro regalo: la storia di un piccolo pagliaccio che lavora in un circo e di un bambino di nome Red. Dopo averla ascoltata, anche il gruppo dei pesciolini ha realizzato delle facce da pagliacci colorandole con tempere e pennelli per abbellire le pareti del salone.

I bambini hanno prima colorato il viso del pagliaccio.

 Finalmente carnevale

Pubblicata il 01/03/2018

Gocciolina, una piccola goccia d’acqua, conosciuta durante il progetto accoglienza, ha portato al gruppo dei pesciolini due sorprese: una foto della sua famiglia e la cartina della nostra scuola, che ci servirà per la caccia al tesoro, finalizzata alla ricerca dell’acqua.

I regali di Gocciolina

Pubblicata il 28/02/2018

Uno degli argomenti che abbiamo ripreso pensando ai momenti di routine e alle regole della classe è il pranzo: momento di condivisione, di crescita in autonomia e competenze. La predisposizione di questa routine, crea occasioni favorevoli di crescita e autonomia dei bambini coinvolti nel rituale di regole che determina la scansione dei tempi e conferisce identità al momento.

Pubblicata il 28/02/2018

«Stai seduto bene». «Tieni la schiena dritta». «Alza la testa». «La testa sta su anche da sola, non c'è bisogno che la tieni appoggiata sulla mano». È lunga la lista di raccomandazioni che noi insegnanti  ripetiamo ai bambini, guardandoli nelle posture più strane che assumono mentre  lavorano a scuola o sono seduti a mangiare a pranzo. Stare composti nel banco, è quindi una delle classiche raccomandazioni degli insegnanti, riferendola  appunto ad un atteggiamento rispettoso da mettere in atto. Non solo: stare seduti ben diritti a scuola è anche un modo per tutelare la salute della propria schiena. I bambini, in effetti, trascorrono tra i banchi tante ore, una notevole parte della giornata. Eppure è proprio dai cinque ai sei anni e fino ai tredici –quattordici che la colonna vertebrale va incontro a massimo sviluppo. Per questo anche nella posizione seduta è importante assecondare la curve fisiologiche della colonna, quella lombare, quella dorsale e quella cervicale. Partendo da questo presupposto, tornando al nostro progetto delle regole a scuola, insegniamo ai bambini la postura corretta e per aiutarli, coloriamo un’immagine che richiama la loro attenzione in merito. La stessa immagine è stata poi appesa in classe per ricordarla quotidianamente.

Seduti

Pubblicata il 28/02/2018

Prosegue il nostro progetto pomeridiano sulle regole a scuola. Dopo il racconto di Fata Regolina, abbiamo intrapreso una conversazione in classe insieme ai bambini sul significato delle regole a scuola e successivamente abbiamo realizzato un bellissimo cartellone sul quale abbiamo riportato quello che ciascuno di loro ha detto. Ogni bambino, infatti, doveva dire una regola da rispettare all’interno della classe e della scuola. Le stesse regole sono poi state riportate su un foglio da inserire nel raccoglitore dei bambini.

regole

Pubblicata il 28/02/2018

Un’ attività che ha molto divertito i bambini è stata quella di suddividere in diversi spazi dei fogli neri per poi “ricoprire” con puntini di tempera rossa le linee così disegnate.

puntini

Pubblicata il 28/02/2018

Gli Arancioni hanno scoperto che i puntini, segni di cui stanno tanto parlando, possono servire anche ad indicare qualcosa e lo hanno sperimentato seguendo le consegne della maestra quando essa ha proposto di colorare un disegno … misterioso. Di tale disegno non si capiva il soggetto … e l’indicazione che i bambini hanno ricevuto era quella di colorare soltanto all’interno degli spazi contrassegnati da un puntino. Inizialmente un po’ perplessi i bambini si sono messi al lavoro e, piano piano ecco apparire ai loro occhi uno sciatore!

Cosa apparirà

Pubblicata il 28/02/2018

Gli Arancioni hanno scoperto che un grande artista di nome Mirò, si divertiva a dipingere i suoi quadri con puntini e linee e osservandone alcuni hanno preso spunto dall’opera “Blu II” per provare ad imitarlo.

mirò

Pubblicata il 27/02/2018

Questo gioco creativo, stimolante e anche molto divertente, consisite in una gara a colpi di dado. I protagonisti del gioco sono le forme geometriche: cerchio, quadrato, rettangolo, triangolo e un dado gigante, su cui facce ci sono le 4 forme geometriche sopraelencate, una parte bianca e un jolly.

forme

Pubblicata il 27/02/2018

Questo gioco di società lo abbiamo costruito insieme e consiste nel ricomporre un puzzle di Winny de Pooh, tirando un dado dove, su ogni faccia, è rappresentato una parte del puzzle.

Winny

Pubblicata il 27/02/2018

Prosegue la nostra caccia al tesoro alla scoperta dell’acqua sul territorio di Lainate. Questa volta i bambini sono stati protagonisti di un’uscita didattica alla ricerca della casetta dell’acqua: dopo aver risolto il consueto indovinello, ci siamo recati in una delle tre casette dell’acqua presenti a Lainate, nell’area mercato. Ciascuno di loro ha portato con sé una bottiglietta d’acqua da poter riempire per poi portarla a casa, come ricordo dell’esperienza vissuta. Una volta giunti sul posto abbiamo scoperto che per prendere l’acqua frizzante è necessario avere la tessera sanitaria, mentre per l’acqua naturale non occorre, l’accesso è libero.

casetta

Pubblicata il 27/02/2018

In occasione del Carnevale, la festa attesissima da tutti i bambini, i Draghetti per rallegrare le pareti delle classi e del salone hanno realizzato un elaborato raffigurante un pagliaccio che indossa un cappello da Arlecchino. Per prima cosa hanno cominciato a colorare con i pennarelli i quadretti su un foglio quadrato che poi è stato opportunamente ripiegato per formare il cappello. All’interno invece con la tempera rosa hanno colorato la “faccia” del pagliaccio.

pagliaccio

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