Il nostro progetto pomeridiano continua con la sperimentazione di giochi all’aperto, quelli che un tempo erano molto praticati dai nostri nonni ma, al giorno d’oggi, molto meno.
Il primo gioco che abbiamo fatto è stato nascondino (in portoghese si dice “esconde-esconde” come ci ha insegnato il nostro nuovo compagno Davide P.), un tradizionale gioco da fare con un gruppo numeroso. Ed eccoci allora pronti a giocare grandi e mezzani insieme.
In occasione della Santa Pasqua i bambini dei tre gruppi di intersezione e della sezione primavera hanno realizzato un simpatico coniglietto Pasquale utilizzando piccoli vasi di terracotta.Dopo aver colorato il vasetto di bianco, abbiamo incollato le orecchie preparate utilizzando la gomma eva e rifinite con un bellissimo fiocchetto, gli occhi e il nasino.
Il Domino, nella sua versione originale consiste in una serie di tessere rettangolari formate da due quadrati uniti dove in ognuno di loro sono presenti dei puntini, da uno a sei a cadenza casuale. Il gioco consiste nel riuscire a posizionare tutte le tessere che si hanno per primi, oltre che un gioco di studio possiamo anche dire che occorre una buona dose di fortuna.
Il tavolo della farina
Prosegue il nostro approccio al mondo delle lettere e della scrittura. Non potevamo non utilizzare il tavolo della farina per stimolare nei bambini la produzione di lettere e parole. Questa è una delle attività utilizzate dal metodo Montessori per riconoscere i numeri e le lettere, oltre che per far vivere al bambino un momento sensoriale. Si può realizzare in modo semplice e permette al bambino di prendere confidenza con le lettere e con il senso del tatto. Lo scopo di questa attività è, infatti, quella di permettere al bambino di tracciare delle lettere per conto suo, apprendendo attraverso gli errori, che per Maria Montessori sono un passaggio fondamentale per apprendere.
I bambini, quindi, si sono divertiti a scrivere utilizzando il tavolo della farina:
Dopo avere cercato di “riprodurre” l’opera di Van Gogh con dei semplici pastelli a cera, gli Arancioni hanno provato a colorarne una riproduzione con tempere e pennelli.
È stato davvero stupefacente osservare come cercassero di imitare la “pennellata” dell’artista che evidentemente li aveva particolarmente colpiti.
I papà, in occasione della loro festa, sono stati invitati per trascorrere una piacevole mattinata insieme ai loro bambini. In sezione sono stati organizzati vari spazi-gioco e con grande emozione da parte di tutti i papà, si sono lasciati coinvolgere dai loro figli in questa indimenticabile esperienza.
Con l’avvicinarsi della Pasqua ho proposto la realizzazione delle uova pasquali e per abbellirle e decorarle con creatività abbiamo usato tanti bottoni, che ci ricordano la forma rotonda del punto che prendiamo sempre come tema per fare i nostri lavori.
L’intento era quello di stimolare la capacità di pre-grafismo attraverso dei semplici lavori utili per esercitare il gesto grafico, nonché la coordinazione oculo-manuale del bambino.
La tecnica del puntinismo è usata con frequenza nella scuola: è semplice, rapida, poco faticosa e di grande effetto.
Quando decido di proporre un artista o una tecnica famosa, il primo passo è quello di andare ad osservare le opere degli artisti. Infatti, con l’aiuto della LIM, la lavagna multimediale che abbiamo in classe, insieme abbiamo osservato tanti quadri eseguiti con questa tecnica.
Quest’anno, in occasione della festa del papà del 19 Marzo, abbiamo deciso di invitare tutti i papà alla scuola dell’infanzia per iniziare la giornata insieme con una dolcissima colazione. In ogni classe, e anche al pre-scuola, è stato preparato tutto l’occorrente utile a soddisfare ogni gusto. E’ stato un bellissimo momento di condivisione genitori e figli.
«Siamo tutti diversi per questo ognuno di noi ha una ricchezza da offrire agli altri».
Mercoledì 6 Marzo un gruppo di bambini grandi accompagnati da tre insegnanti sono andati a festeggiare il Carnevale al La-Fra: il Centro Diurno Disabili che accoglie persone con disabilità.
Sono stati accolti con applausi e sorrisi…i ragazzi erano truccati e i bambini avevano una bellissima mascherina sul volto; abbiamo portato i nostri balli di Carnevale e insieme ci siamo scatenati, ma come in ogni festa non può mancare qualcosa da bere e da mangiare: i nostri bambini hanno offerto ai ragazzi le chiacchiere e loro buonissimi succhi di frutta.
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