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Febbraio 2018

Apparecchiamo la tavola

Uno degli argomenti che abbiamo ripreso pensando ai momenti di routine e alle regole della classe è il pranzo: momento di condivisione, di crescita in autonomia e competenze. La predisposizione di questa routine, crea occasioni favorevoli di crescita e autonomia dei bambini coinvolti nel rituale di regole che determina la scansione dei tempi e conferisce identità al momento.

Stare seduti bene

«Stai seduto bene». «Tieni la schiena dritta». «Alza la testa». «La testa sta su anche da sola, non c'è bisogno che la tieni appoggiata sulla mano». È lunga la lista di raccomandazioni che noi insegnanti  ripetiamo ai bambini, guardandoli nelle posture più strane che assumono mentre  lavorano a scuola o sono seduti a mangiare a pranzo. Stare composti nel banco, è quindi una delle classiche raccomandazioni degli insegnanti, riferendola  appunto ad un atteggiamento rispettoso da mettere in atto. Non solo: stare seduti ben diritti a scuola è anche un modo per tutelare la salute della propria schiena. I bambini, in effetti, trascorrono tra i banchi tante ore, una notevole parte della giornata. Eppure è proprio dai cinque ai sei anni e fino ai tredici –quattordici che la colonna vertebrale va incontro a massimo sviluppo. Per questo anche nella posizione seduta è importante assecondare la curve fisiologiche della colonna, quella lombare, quella dorsale e quella cervicale. Partendo da questo presupposto, tornando al nostro progetto delle regole a scuola, insegniamo ai bambini la postura corretta e per aiutarli, coloriamo un’immagine che richiama la loro attenzione in merito. La stessa immagine è stata poi appesa in classe per ricordarla quotidianamente.

Seduti

Speciale regole della classe

Prosegue il nostro progetto pomeridiano sulle regole a scuola. Dopo il racconto di Fata Regolina, abbiamo intrapreso una conversazione in classe insieme ai bambini sul significato delle regole a scuola e successivamente abbiamo realizzato un bellissimo cartellone sul quale abbiamo riportato quello che ciascuno di loro ha detto. Ogni bambino, infatti, doveva dire una regola da rispettare all’interno della classe e della scuola. Le stesse regole sono poi state riportate su un foglio da inserire nel raccoglitore dei bambini.

regole

Riempiamo lo spazio con punti colorati

Un’ attività che ha molto divertito i bambini è stata quella di suddividere in diversi spazi dei fogli neri per poi “ricoprire” con puntini di tempera rossa le linee così disegnate.

puntini

Cosa apparirà

Gli Arancioni hanno scoperto che i puntini, segni di cui stanno tanto parlando, possono servire anche ad indicare qualcosa e lo hanno sperimentato seguendo le consegne della maestra quando essa ha proposto di colorare un disegno … misterioso. Di tale disegno non si capiva il soggetto … e l’indicazione che i bambini hanno ricevuto era quella di colorare soltanto all’interno degli spazi contrassegnati da un puntino. Inizialmente un po’ perplessi i bambini si sono messi al lavoro e, piano piano ecco apparire ai loro occhi uno sciatore!

Cosa apparirà

Artisti come Mirò

Gli Arancioni hanno scoperto che un grande artista di nome Mirò, si divertiva a dipingere i suoi quadri con puntini e linee e osservandone alcuni hanno preso spunto dall’opera “Blu II” per provare ad imitarlo.

mirò

Tutti in forma

Questo gioco creativo, stimolante e anche molto divertente, consisite in una gara a colpi di dado. I protagonisti del gioco sono le forme geometriche: cerchio, quadrato, rettangolo, triangolo e un dado gigante, su cui facce ci sono le 4 forme geometriche sopraelencate, una parte bianca e un jolly.

forme

Il dado di Winny

Questo gioco di società lo abbiamo costruito insieme e consiste nel ricomporre un puzzle di Winny de Pooh, tirando un dado dove, su ogni faccia, è rappresentato una parte del puzzle.

Winny

Uscita didattica alla casetta dell'acqua

Prosegue la nostra caccia al tesoro alla scoperta dell’acqua sul territorio di Lainate. Questa volta i bambini sono stati protagonisti di un’uscita didattica alla ricerca della casetta dell’acqua: dopo aver risolto il consueto indovinello, ci siamo recati in una delle tre casette dell’acqua presenti a Lainate, nell’area mercato. Ciascuno di loro ha portato con sé una bottiglietta d’acqua da poter riempire per poi portarla a casa, come ricordo dell’esperienza vissuta. Una volta giunti sul posto abbiamo scoperto che per prendere l’acqua frizzante è necessario avere la tessera sanitaria, mentre per l’acqua naturale non occorre, l’accesso è libero.

casetta

Pagliaccio di carnevale

In occasione del Carnevale, la festa attesissima da tutti i bambini, i Draghetti per rallegrare le pareti delle classi e del salone hanno realizzato un elaborato raffigurante un pagliaccio che indossa un cappello da Arlecchino. Per prima cosa hanno cominciato a colorare con i pennarelli i quadretti su un foglio quadrato che poi è stato opportunamente ripiegato per formare il cappello. All’interno invece con la tempera rosa hanno colorato la “faccia” del pagliaccio.

pagliaccio

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